Agenda cultura

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Concerti, spettacoli, cinema, mostre, teatro, laboratori per bambini, visite guidate: una panoramica completa degli eventi culturali organizzati a Bologna.
Aggiornato: 59 min 40 sec fa

Io, trafficante di uomini

Gio, 09/26/2019 - 12:27

ITC Teatro - Stagione 2019/2020 | Teatro

Teatro dell’Argine
in collaborazione con Teatro Sociale Bellinzona

IO, TRAFFICANTE DI UOMINI
di Giampaolo Musumeci e Margherita Saltamacchia

tratto da Confessioni di un trafficante di uomini, di Giampaolo Musumeci e Andrea Di Nicola
con Giampaolo Musumeci e Margherita Saltamacchia
regia Andrea Paolucci

Dietro alle quinte della tragedia dei migranti che ogni anno arrivano in Europa c’è un’industria fatta di grandi professionisti del crimine, gente in doppiopetto, uomini d’affari il cui fatturato è secondo solamente a quello della droga. A partire da Confessioni di un trafficante di uomini, tradotto e pubblicato con successo in sei paesi nel mondo a seguito di un lungo e coraggioso viaggio tra Europa, Medio Oriente e Africa durato più di tre anni, nasce la nuova produzione del Teatro dell’Argine. Protagonisti Giampaolo Musumeci, uno dei due autori del libro, e l’attrice Margherita Saltamacchia, che illuminano il volto dei diabolici attori di questo grande teatro mondiale. E rivelano che cosa davvero si muove dietro la massa di disperati che riempiono le pagine dei giornali: donne e uomini spietati, bugie, speranze, miracoli, vittime e carnefici della più crudele agenzia di viaggi del mondo.

Sabato 14 dicembre, a seguire incontro con la Compagnia.

Orario spettacoli:
venerdì 13 e sabato 14 dicembre, ore 21.00
domenica 15 dicembre, ore 16.30

Info biglietteria e prevendita

Un albero non fa il Natale

Gio, 09/26/2019 - 12:04

ITC Teatro - Stagione 2019/2020 | Junior

Teatro dell’Argine

UN ALBERO NON FA IL NATALE
di Caterina Bartoletti

con Francesco Izzo Vegliante e Ida Strizzi
regia Giovanni Dispenza

dai 3 agli 8 anni

Lo sapevate che esistono oltre cinquanta specie di abeti? E che possono raggiungere anche ottanta metri di altezza? Pensate che alcuni di loro hanno soffiato su seicento candeline il giorno del loro compleanno! E cosa dire dei piccoli animali che vivono sopra o dentro o sotto gli abeti? L’uccellino crociere, il picchio, lo scoiattolo, il corvo, il pipistrello e il gufo ne hanno fatto una vera e propria casa, mentre la volpe, il procione, il cervo e il capriolo un riparo! Non le sapevate queste cose, vero? Nemmeno la nostra boscaiola Aidi: lei è convinta che l’abete serva solo per abbellire la sua casa a Natale, addobbato con palle, palline, fiocchi, fiocchetti e lucine colorate! Per fortuna qualche piccolo abitante del bosco è pronto a fermare la sua ascia prima che tagli uno di questi esemplari. Spruzziamo un po’ di atmosfera natalizia nell’aria, mettiamoci sciarpa e cappello, posiamo l’ascia e partiamo insieme ad Aidi e ai suoi nuovi piccoli amici, per scoprire perché un albero non fa il Natale.

ore 16.30

Info biglietteria e prevendita

Vent'anni di Q, un libro rivoluzionario tra storia della stampa e riforma.

Gio, 09/26/2019 - 12:00

visita virtuale alla biblioteca di Borgo Panigale

Vent'anni di Q.
In occasione della mostra allestita presso l'Archiginnasio fino al 3 novembre per i vent'anni di Q, romanzo storico scritto dal collettivo Luther Blisset, verrà presentata una visita virtuale alla mostra dai curatori Marcello Fini e Michele Righini.

Per consultare il calendario delle visite virtuali nelle biblioteche QUI
 

Ingresso libero.

Info

Osa sapere

Gio, 09/26/2019 - 11:44

Ivano Dionigi presenta il suo libro

Ivano Dionigi presenta il suo libro
Osa sapere. Contro la paura e l’ignoranza (Solferino).

Con Vincenzo Balzani e Franco Locatelli,
Introduce Edoardo Vigna.

Di fronte all’arrivo inarrestabile di nuovi «barbari», ci ostiniamo a erigere muri, fisici e mentali, nel tentativo inutile di restituire una centralità alla nostra Europa. Di fronte al dominio pressoché illimitato della tecnica, che minaccia la nostra stessa identità personale, ogni soluzione appare effimera. Ma possiamo capire e renderci amico questo futuro-presente carico di complessità e incognite, se «osiamo sapere».

Letture a cura della scuola di teatro di Bologna Galante Garrone.Fa parte del ciclo Le voci dei libri all'Archiginnasio - autunno 2019, organizzato in collaborazione con Coop alleanza 3.0 e Librerie.coop.

Ingresso libero fino ad esaurimento dei posti disponibili. Accesso alla Sala un'ora prima dell'inizio dell'evento, secondo l'ordine di arrivo.

Del terrore e dello splendore

Gio, 09/26/2019 - 11:24

laboratorio di lettura con Anna Amadori

Una formazione di lettura ad alta voce sui racconti di Edgar Allan Poe, articolata in dieci incontri a partire da ottobre, lunedì o mercoledì.

La scrittura di Poe aspetta una voce che dia sostanza di colori e ritmi ai sogni bizzarri intrappolati nelle parole. I suoi racconti ci ricongiungono al mistero e alla paura custoditi nei nostri recessi, ai geni antichi di chi ci ha preceduti sulla terra, vegliando la notte predatrice. Poe torna a cercarci, persi nel labirinto della razionalità, mentre chiediamo aiuto alla potenza della nostra immaginazione.

Il laboratorio forma alla lettura ad alta voce, valorizza le qualità espressive e comunicative e accresce le abilità fonetiche e le competenze linguistiche attraverso: analisi e interpretazione del testo, respirazione e voce, fraseggio e ritmo del discorso, presenza del corpo e attenzione.

da lunedì 14 ottobre  dalle 17.30 alle 19.30

da mercoledì 16 ottobre  dalle 20 alle 22

INFORMAZIONI E ISCRIZIONI
(+39) 3315950467 MAIL
 

Abbracci

Gio, 09/26/2019 - 11:12

ITC Teatro - Stagione 2019/2020 | Junior

Teatro Telaio

ABBRACCI
con Michele Beltrami e Paola Cannizzaro

drammaturgia e regia Angelo Facchetti

dai 3 ai 10 anni

Due Panda stanno mettendo su casa, ognuno la propria. Si incontrano. Si guardano. Si piacciono. E poi? Come si fa a esprimere il proprio affetto? È necessario andare a una scuola speciale: una scuola di abbracci. Perché con gli abbracci ci si fa coraggio, si festeggia una vittoria, la gioia di un incontro o la speranza di ritrovarsi quando si va via. E così i nostri due Panda imparano a manifestare le proprie emozioni, fino a condividere la più grande di tutte, quella che rende colorato il mondo e fa fiorire i bambù. Una riflessione sul potere comunicativo di un gesto semplice e naturale come l’abbraccio, che è per eccellenza quello dell’unione, della tenerezza, del ritorno, della riconciliazione e che si impara di nuovo ad ogni incontro.

ore 16.30

Info biglietteria e prevendita

Atleti, cavalieri e goleador. 3000 e… 110 anni di sport da Felsina al Bologna Football Club

Gio, 09/26/2019 - 11:00

mostra

Tre mostre celebrative dei 110 anni di storia del Bologna Football Club nelle sedi di Villa delle Rose, Museo Civico Archeologico e Museo Civico Medievale.

Un interessante percorso tra sport e storia per ripercorre le tappe principali dell’amore per lo sport a Bologna, attraverso tre delle più importanti realtà museali della città.

Tra le ricchezze vivide del Museo Civico Archeologico è possibile scorgere le storiche tracce legate all’attività sportiva nel mondo antico, al concetto di gara e cura del corpo degli atleti.

È invece al Museo Civico Medievale, che avverrà l’incontro con il gioco cortese: il racconto dello sport nella Bologna del Rinascimento e del Barocco, in una narrazione cavalleresca attraverso giostre e tornei, elmi, lance e armature.

Con Villa delle Rose termina il viaggio alla ricerca della passione sportiva bolognese, con un focus sulla fede calcistica verso l’esplorazione di una grande collezione di memorabilia, maglie e trofei, installazioni tecnologiche e gadget da collezionare.

Un unico biglietto permette la visita, oltre che alla mostra dedicata ai rossoblù a Villa delle Rose, anche ai percorsi allestiti al Museo Civico Archeologico e al Museo Civico Medievale.

Info e biglietti: https://bfc110.it/le_mostre.html

Per gli abbonati Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso alla mostra a Villa delle Rose è ridotto a 10€, anzichè 15€, mentre gli ingressi alle altre due mostre sono gratuiti.

Poetry Slam | Serata di poesia con aperitivo

Gio, 09/26/2019 - 10:59

ITC Teatro - Stagione 2019/2020 | Non solo teatro

POETRY SLAM
Serata di poesia con aperitivo

con Francesca Gironi, Riccardo Iachini, Diego Tale, Francesca Pels, Anti Gone, Gianmarco Tricarico

conducono Paolo Agrati e Davide Passoni

Un microfono. Il poeta e la sua voce, i suoi testi, il suo corpo. Una giuria scelta casualmente tra il pubblico che decreta la poesia e la performance migliori. Ecco cos’è un poetry slam! La pratica del poetry slam nasce negli anni ‘80 negli Stati Uniti e si diffonde in tutto il mondo facendo “giocare” pubblico e poeti con la poesia performativa. Un evento ad alto tasso spettacolar-poetico in cui la poesia esce dalla pagina stampata e dai recinti istituzionali nei quali spesso è relegata, ritornando a stretto contatto con il pubblico. Sei poeti provenienti da tutta Italia si sfideranno nell’arena dell’ITC Lab, coordinati da due maestri di cerimonia: la poesia come non l’avete mai vista!

ore 19.00 - ITC LAB

Ingresso gratuito fino a esaurimento posti (aperitivo incluso)

Spettacolo vincitore Teatro… voce della società giovanile - VII edizione

Gio, 09/26/2019 - 10:23

ITC Teatro - Stagione 2019/2020 | Non solo teatro

In scena lo spettacolo vincitore della VII edizione del bando aperto a compagnie teatrali e a singoli artisti emergenti italiani promosso da Endas Emilia Romagna in collaborazione con Teatro dell’Argine/ITC Teatro di San Lazzaro e Crexida/Fienile Fluò. Uno spettacolo teatrale scelto per l’originalità dell’aspetto drammaturgico, per l’interesse del tema sociale presentato e per la qualità del lavoro attoriale e performativo.

ore 21.00

Ingresso gratuito

Tributo a Freak Antoni

Mer, 09/25/2019 - 15:50

In occasione di Pensatevi liberi. Bologna Rock 1979. Finissage un tributo che Vitruvio Virtual Museum ha dedicato a uno degli artisti italiani più sovversivi e destabilizzanti della storia musicale del nostro paese.

L’opera di realtà virtuale immersiva, esperibile attraverso il visore Oculus Go, dialoga direttamente con la scultura in marmo di Carrara realizzata dello scultore Daniele Rossi che ritrae Freak Antoni all’interno di un water dotato di razzi.

Attraverso la realtà virtuale i razzi vengono attivati e il fruitore dell’esperienza compie un viaggio su Bologna fra le note di Ludovico Einaudi e i versi di Leggero, delicata e sorprendente poesia dello stesso Antoni.

Ingresso biglietto museo (€ 5,00 intero / € 3,00 ridotto) (opera visibile nella Sala 7 del museo)
Ingresso gratuito 5 e 6 ottobre, 3 novembre

Per gli abbonati alla Card Musei Metropolitani Bologna l’ingresso è gratuito

L'inferno dello sguardo

Mer, 09/25/2019 - 14:59

dal mondo umano e animale di Maurice Maeterlinck

racconto/narrazione di Luca Scarlini e Maurice Maeterlinck
danzatrice/marionettista Stefania Tansini
azione mimica Marcella Faraci Rukavina
marionetta e collaborazione artistica di Moe Yoshida
musica e progetto sonoro di Paolo Aralla
regia, coreografia e dispositivo di Luca Veggetti
produzione Torri dell’Acqua Budrio e Fondazione ’Giorgio Cocchi’ 

Maurice Maeterlinck, profetico maestro del simbolismo, ha esercitato una influenza enorme su tutto il teatro del ‘900. La sua è una visione senza tempo dove il fenomeno fondamentale dell’universo viene incarnato attraverso allegorie e simboli. Partendo da uno dei capolavori teatrali dell’autore fiammingo – I Ciechi intessuto di rimandi alla pittura di Brueghel e alla mistica negativa di Ruysbroeck l’ammirevole – il lavoro che presentiamo tocca temi fondamentali dell’esistenza: la relazione tra uomo e natura, tra spirito e carne, tra vita e morte.

Il progetto propone una particolare forma di espressione teatrale attraverso una struttura spazio temporale costruita da un performer/narratore, una marionetta a bastone azionata da una danzatrice, e una complessa rete di relazioni tra luce, suono, gesto, musica, movimenti e parole. Il narratore unisce le differenti dimensioni espressive in una narrazione che, partendo dalla suggestione delle immagini e del testo di Maeterlinck, prende nel suo dipanarsi nuove ed inattese direzioni.

White man sleeps

Mer, 09/25/2019 - 14:54

Fontanamix Quartet

VALENTINO CORVINO e GIACOMO SCARPONI, violini
CORRADO CARNEVALI, viola
MATTIA CIPOLLI, violoncello

Le musiche di Stefano Scodanibbio e di Kevin Volans sembrano dichiarare un comune amore per il movimento, per il viaggio e le terre lontane, ma anche un amore per rendere vive antiche civiltà musicali e antiche pratiche sonore.

Sembrano entrambe figlie di quella vocazione al nomadismo, o all’elogio al viaggio, dell’opera dello scrittore britannico Bruce Chatwin, di cui proprio nel 2019 ricorrono i 30 anni dalla scomparsa. Non è un caso se Chatwin dedica al musicista sudafricano Kevin Volans un breve capitolo della sua raccolta di saggi e racconti What Am I Doing Here? dove, a proposito del rapporto fra Volans e la sua terra d’origine, ci dice che in fondo ognuno torna nella propria terra per “studiare il rapporto tra la musica e la fonte geografica”.

Persino nella loro scrittura per archi, che intreccia elementi ritmici apparentemente semplici, si trovano analogie sonore, l’uso percussivo dei pizzicati di armonici, simili tecniche raffinate di ripetizioni che evocano altri mondi musicali incontaminati, senza mai cadere nel “colore locale” o nella finzione di un folklore inventato.

C’è in entrambi i quartetti come una ritrovata energia e una gioia del far musica che prende spunto o dai madrigali di Monteverdi nel caso di “Mas lugares” di Scodanibbio o dalle tradizioni musicali africane nel caso di “White Man Sleeps” di Kevin Volans.

PROGRAMMA:

Stefano Scodanibbio
Mas Lugares (su madrigali di Monteverdi)   (2003) – 20’

Kevin Volans
String quartet n. 1 – White man sleeps (1986) – 22’

Il genio in guerra nell'età di Leonardo, Michelangelo, Dürer

Mer, 09/25/2019 - 14:33

mostra per il cinquecentenario di Leonardo da Vinci

In occasione del cinquecentenario della morte di Leonardo da Vinci, il Polo Museale dell’Emilia Romagna organizza presso la Pinacoteca Nazionale la mostra “Il Genio in guerra nell’età di Leonardo, Michelangelo, Dürer” dedicata alle abilità del Maestro come ingegnere militare nella pianificazione difensiva delle città e nelle modalità di attacco per mezzo dell’artiglieria.

La mostra, a cura del Direttore del Polo Museale Mario Scalini, intende mettere a fuoco uno degli aspetti meno indagati dell’attività ingegneristica del vinciano: esperto in idraulica così come nell’ “ingegneria delle macchine” ebbe sovente interessi con risvolti militari (si pensi alle bombarde speciali od alle stravaganze come i carri falcati o le armi inastate contro la cavalleria).

Nella sua intensa produzione artistica Leonardo ebbe a preoccuparsi anche di vari aspetti architettonici, compresi quelli relativi alle difese delle città e della loro conseguente urbanistica, così come della vera e propria definizione delle bastionature, dei rivellini e di altri approntamenti legati alla conformazione delle fortezze.

Fino ad oggi un solo studio monografico ha affrontato la questione con attenzione alle soluzioni teoriche, più che pratiche, riscontrabili in contemporanei quali Filarete, i Sangallo e Francesco di Giorgio Martini; in un solo caso, in Emilia Romagna, si è discusso della questione, di rilievo per l’area, visto che il vinciano vi operò al servizio del Valentino (Cesare Borgia) per qualche tempo.

Recenti studi hanno messo in luce come il Maestro abbia approntato alcune soluzioni del tutto originali che sono riscontrabili sul territorio e che pochi anni dopo vennero applicate, per altro, dall’ordine di Malta in oriente.

La possibilità di prendere atto di queste invenzioni straordinarie, attraverso materiali originali, potrà indurre la ricerca a svilupparsi in questo settore ancora ben poco praticato.

Accanto a planimetrie e mappe che propongono centri abitati, verranno esposte alcune carte con dettagli di fortificazioni, di apparecchi difensivi ed offensivi, sia eseguiti dalla mano di Leonardo che da quelle dei suoi contemporanei, per evidenziare la capacità innovativa sua e dei più rilevanti geni multiformi nel periodo delle cosiddette ‘Guerre d’Italia’ che videro nella penisola la presenza degli Imperiali come dei francesi.

Questa sarà l’occasione per dare rilievo ad un debito concettuale e tecnologico che Michelangelo e Dürer contrassero con gli ingegneri del primo Rinascimento al pari di Leonardo.

Un viaggio alla scoperta delle esperienze condotte sulle strutture fortificate dal 1470 al 1530 e della capacità innovativa degli ingegneri del tempo che il visitatore potrà seguire grazie ai prestigiosi prestiti di originali provenienti dalle biblioteche di Windsor, Milano, Firenze e da raccolte emiliane di Stato.

Uno degli aspetti meno indagati e meno messi in luce resta quello della attività ingegneristica di Leonardo da Vinci, perito in idraulica come nella ‘ingegneria delle macchine’ (sovente con risvolti militari – si pensi al carro armato, come alle bombarde speciali od alla ‘mitragliatrici’ od ai carri falcati). Leonardo ebbe a preoccuparsi di vari aspetti architettonici, compresi quelli relativi alla pianificazione difensiva delle città e della loro urbanistica conseguente, così come della vera e propria definizione delle bastionature, dei rivellini e di altri approntamenti legati alla conformazione delle fortezze. Sin qui un solo studio monografico affronta la questione con attenzione alle soluzioni teoriche (più che pratiche) riscontrabili in contemporanei quali Filarete, i Sangallo e Francesco di Giorgio ed in un solo caso, in Emilia Romagna si è affrontata la questione, di rilievo per l’area, visto che il maestro vi operò al servizio del Valentino (Cesare Borgia) per qualche tempo.

Biglietti

intero: 8€
ridotto: 2€ (ragazzi da 18 ai 25 anni e abbonati Card Musei Metropolitani Bologna)

La classe

Mer, 09/25/2019 - 13:44

Teatro Laura Betti - Stagione 2019/20

Venti studenti e quindici insegnanti dell’Istituto Salvemini portano in scena se stessi, con la crudezza e la dolcezza degli adolescenti che sono e che sono stati. “Siamo fatti della materia di tutte le nostre materie”, dicono.
E se non gli è possibile svelare i grandi segreti della scuola, del suo riuscire o del suo fallire, sveleranno però qualcuno dei loro piccoli segreti di studenti e insegnanti, confidenze da condividere con altri studenti e altri insegnanti, di altre scuole.
Tutti i presenti saranno coinvolti perché questo è l’atto teatrale, come lo è la vita dentro una classe.

giovedì 12 marzo, ore 11:00
ITCS Gaetano Salvemini
La classe
Recita scolastica

progetto di Massimiliano Briarava
in collaborazione con Ater circuito regionale dell’Emilia Romagna/ Teatro Comunale Laura Betti

Tecniche: teatro d’attore
Età: dai 15 anni
Durata: 90 minuti

Se questo è Levi

Mer, 09/25/2019 - 13:37

Teatro Laura Betti - Stagione 2019/20

A partire dai documenti audio e video delle teche Rai, Andrea Argentieri veste i panni di Primo Levi. È un incontro a tu per tu, in cui lo scrittore testimonia la sua esperienza nei lager con una tecnica lucidissima capace di esprimere l’indicibile a partire dal perimetro apparentemente sereno della ragione.
Agli spettatori viene distribuito un foglio con le domande che potranno porre a Primo Levi: prende vita una sorta di question time cui lo scrittore risponde a partire dalle parole che abitano il suo ultimo saggio I sommersi e i salvati. Si ripercorreranno gli attimi della sua prigionia, i suoi rapporti con il popolo tedesco, il suo atteggiamento pacifico, incapace di serbare odio.
Lo spettacolo ci interroga sul nodo della testimonianza, sull’azione del ricordare che riporta a coscienza le ferite, su quel magma svanente che chiamiamo memoria, un serbatoio in continuo divenire, da contrapporre all’indifferenza e alla rimozione lenta del tempo che scorre.

giovedì 23 gennaio, ore 11:00
Fanny & Alexander
Se questo è Levi
I sommersi e i salvati

con Andrea Argentieri
a cura di Luigi De Angelis
drammaturgia Chiara Lagani

Tecniche: teatro d’attore partecipativo
Età: dai 13 anni
Durata: 40 minuti

La Scimmia

Mer, 09/25/2019 - 13:28

ITC Teatro - Stagione 2019/2020 | Teatro

La Corte Ospitale
coproduzione Operaestate Festival Veneto
con il sostegno del Teatro Comunale Città di Vicenza

LA SCIMMIA
di e con Giuliana Musso

testo originale di Giuliana Musso liberamente ispirato a Una Relazione per un’Accademia di Franz Kafka
traduzione e consulenza drammaturgica Monica Capuani
musiche originali Giovanna Pezzetta
movimento a cura di Marta Bevilacqua

Un essere per metà scimmia e per metà uomo appare sul palcoscenico. È un animale che parla, canta e balla, un mostro comico: tenero come Charlot, diabolico come un arlecchino. Nel rivolgersi a un auditorio di illustri Accademici, racconta la sua storia con brutale lucidità. Prima scimmia libera, ora unica superstite di una battuta di caccia, ingabbiata e torturata, per sopravvivere sceglie l’adattamento: imita chi l’ha catturata. Dimenticata la vita nella foresta, la scimmia rinuncia dunque a se stessa e impara a esprimersi con il linguaggio umano, a ignorare l’esperienza, a pensare senza sentire. Torna all’ITC Teatro la grande Giuliana Musso con il suo ultimo spettacolo, resoconto di una drammatica strategia di sopravvivenza, ma anche storia di resistenza in un sistema culturale dominante, violento, pericoloso. Perché è proprio ridendo di quello stesso pubblico che compiace ogni sera che La Scimmia, salendo sul palco, ritrova tutta la sua inalienabile libertà.

A seguire incontro con Giuliana Musso

ore 21.00

Prima dello spettacolo, alle 19.30: Aperitivo con il critico (leggi dettagli)

Info biglietteria e prevendita

Nel tempo che ci resta

Mer, 09/25/2019 - 13:14

Teatro Laura Betti - Stagione 2019/20

La passione di César Brie per i pensieri più intimi e personali dei personaggi vive in “Nel tempo che ci resta”, lavoro teatrale dedicato a Borsellino e Falcone.
Un testo inedito e un teatrante di lungo corso come César Brie, regista e attore argentino di casa a Milano, raccontano un fatto di cronaca del passato, uno degli episodi più oscuri della storia italiana. Perché il teatro sia sempre un’esperienza necessaria e al centro della scena ci sia sempre l’essere umano.
Dopo aver firmato la regia dello spettacolo “Viva l’Italia. Fausto e Iaio, due vite spezzate”, Brie porta in scena l’eroismo di Giovanni Falcone e Giuseppe Borsellino. La lotta alla mafia, le vittime, i tradimenti, i pensieri, le vicende personali e pubbliche, la trattativa, l’isolamento, le menzogne, il senso del dovere e l’amore s’intrecciano in questa ricostruzione di ciò che è accaduto e di ciò che accadrà.

Un cantiere abbandonato a Villagrazia, il luogo dal quale partì Paolo Borsellino per andare incontro alla morte. In questo cantiere un uomo fa rotolare per terra delle arance. Tra le lamiere appaiono quattro figure che il profumo delle arance ha tolto dalle ombre. Si chiedono dove sono, quale è la terra in cui si trovano. Si riconoscono. Sono le anime di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Paolo Borsellino e Agnese Piraino Leto. L’uomo che ha lanciato le arance si presenta. É Tommaso Buscetta, il pentito di mafia.
Le anime delle due coppie e del pentito, si raccontano in questo cantiere abbandonato. Ricordano, denunciano, si interrogano, in un amaro e lucido viaggio attraverso quello che è loro successo dopo la morte. Un testo scritto da un teatrante di lungo corso come César Brie, capace di rendere il teatro un’esperienza necessaria con, al centro della scena, l’essere umano e la memoria civile.

Lo spettacolo Nel tempo che ci resta è audiodescritto per non vedenti e ipovedenti a cura del Centro Diego Fabbri di Forlì.
Per la stagione 2019/20, ATER aderisce con il Teatro Comunale Laura Betti a “Teatro No Limits”.
Il progetto, grazie al contributo della Regione Emilia-Romagna, porta l’audiodescrizione a teatro e consente anche alle persone non vedenti e ipovedenti di apprezzare questa arte meravigliosa. L’audiodescrizione rende “visibili” scene, costumi e movimenti degli attori, cioè quei particolari silenziosi che permettono al pubblico con disabilità visiva di assistere pienamente allo spettacolo.

sabato 4 aprile, ore 11:00 e ore 21:00
Campo Teatrale
Nel tempo che ci resta

testo e regia César Brie
con Marco Colombo Bolla, César Brie, Elena D’Agnolo, Rossella Guidotti, Donato Nubile

Tecniche: teatro d’attore
Età: dai 15 anni

Ingresso omaggio per gli utenti non vedenti e ipovedenti.

Spettacolo inserito tra le iniziative di Politicamente Scorretto

Passing the Bechdel Test

Mer, 09/25/2019 - 12:58

ITC Teatro - Stagione 2019/2020 | Junior

fABULEUS & GRIP

PASSING THE BECHDEL TEST
di Jan Martens

con Isabel Braamkolk, Noor Caestecker, A. Claassen, Renée De Coninck, Luna Glowacki, Bente Govaerts, Noor Hollemeersch, Birgit Lesage, Marie Libens, Hannah Peiren, Celina Vercruysse, Yanou Van Dessel, Mirren Vandenberk

a partire dai 16 anni

In Passing the Bechdel Test, il coreografo Jan Martens, accompagnato da 13 adolescenti in scena, esplora temi fondamentali e delicati del mondo di oggi quali la diversità e l’uguaglianza di genere, e lo fa unendo danza e parola in modo rivoluzionario, prendendo in prestito i versi di grandi autrici e personalità femminili del passato e del presente. È così che lettere, diari, testi di canzoni e saggi di Virginia Woolf, Jeanette Winterson, Susan Sontag e Rebecca Solnit s’intrecciano alle storie personali dei giovani, costruendo una rete di voci femminili conosciute e meno conosciute che parlano di omosessualità, stereotipi, femminismo, modelli e accettazione. Passing the Bechdel Test è uno spettacolo che scrive un nuovo manifesto per il futuro, attraverso il linguaggio della danza e della parola.

Venerdì 1 novembre, a seguire incontro con la Compagnia.


Nell’ambito di Teatro Arcobaleno, un progetto sull’educazione alle differenze di genere, una rassegna di teatro e danza per l’infanzia e l’adolescenza, un’occasione di formazione per adulti
Info teatroarcobaleno.net

In collaborazione con Gender Bender  genderbender.it

venerdì 1 novembre 2019, ore 18.00
sabato 2 novembre 2019, ore 20.30

Info biglietteria e prevendita

La morte e la fanciulla

Mer, 09/25/2019 - 12:40

Teatro Laura Betti - Stagione 2019/20

In scena tre differenti “capolavori”:
Uno musicale: il quartetto in re minore La morte e la fanciulla di Schubert.
Uno fisico: l’essere umano nell’eccellenza delle sue dinamiche.
Uno spirituale-filosofico: il mistero della fine e il suo continuo sguardo su di noi.
Lo spettacolo si sofferma sull’umano e su ciò che lo definisce: la vita e la morte, l’inizio e la fine come miracoli dell’esistenza che ci vede protagonisti incoscienti di questi misteriosi passaggi.
Sul palcoscenico orizzontale la coreografia segue rigorosamente, fino all’evidenza e all’eccesso, gli impulsi musicali: ottocenteschi e romantici mentre sul palcoscenico verticale, in video, si riflette la visione invadente e sempre presente della morte.
La danza viene colta dai due coreografi, Michele Abbondanza e Antonella Bertoni nel suo aspetto più transitorio e crepuscolare, mentre il tutto è avvolto da un esempio di musica che aspira all’infinito e accompagna l’ascoltatore oltre un’idea razionale, verso l’ignoto e il trascendente

venerdì 20 marzo, ore 21:00
La morte e la fanciulla

regia e coreografia Michele Abbondanza e Antonella Bertoni
con Eleonora Chiocchini, Valentina dal Mas, Claudia Rossi Valli
musiche F. Schubert, La morte e la fanciulla
produzione Compagnia Abbondanza Bertoni

L’Asta del Santo - Gli Omini

Mer, 09/25/2019 - 12:35

Stagione Agorà 2019-2020

Lo sapevate che Sant’Antonio da Padova era di Lisbona? E che Santa Barbara è il nomignolo degli esplosivi perché suo babbo morì fulminato subito dopo averla decapitata? Sapete a chi chiedere aiuto in caso di geloni? E chi è il patrono dei rosticcieri? E sapete il perché? E che spesso i perché sono fuori
dalla grazia di Dio?
L’Asta del Santo non è solo un gioco. Eppure non si può nemmeno dire sia uno spettacolo teatrale. Di certo c’è un mazzo di carte. E le vite dei santi. Un uomo solo di fronte alla folla. Un uomo che renderà Natale ogni giorno dell’anno. Che per la gente ha selezionato 52 santi tra i 4000 esistenti per narrarne
vita, gesta, miracoli e poi farne un gioco da tavola, o da bettola, o da teatro.
Ogni santo ha una sua storia di straordinarie avventure, sovrannaturali peripezie, impensabili morti, superpoteri. E sta dipinto su una carta. Ogni storia verrà raccontata per vendere tale carta al miglior offerente.
Festeggiamo insieme la fine dell’anno con la comicità coinvolgente del gruppo toscano Gli Omini.
 

disegni Luca Zacchini
scritture Giulia Zacchini
con Francesco Rotelli e Luca Zacchini

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