L’ODISSEA COME LABIRINTO

 

 

L’Odissea racconta il lungo e periglioso viaggio di ritorno di Odisseo, uno degli artefici della guerra di Troia. Egli vaga per mari sconosciuti e spesso ostili prima di approdare alle rive della sua Itaca. Un racconto fantastico o un romanzo d’avventura? E’ arduo attribuire all’Odissea un significato univoco. E’ un poema composito fatto di elementi romanzeschi e fiabeschi, il cui tono spazia dalla tensione epica alla grande liricità. Per millenni, l’Odissea è stato il poema del viaggio; ma dietro la parola viaggio c’è tutto un mondo a cui molti, oramai, hanno dato un volto o un significato. Il senso del viaggio di Odisseo è antropologico e simbolico, rappresenta sì un intero popolo, quello greco, ma rappresenta soprattutto il singolo uomo che conquista la propria identità all’interno di un ordine, che è umano e, nello stesso tempo, cosmico e divino.

Il viaggio di Odisseo è caratterizzato da difficoltà e ostacoli. Nel mondo greco antico, uno spazio irto di pericoli eppure ordinato secondo uno schema ben preciso evocava la figura del labirinto. La raffigurazione del labirinto era un’immagine simbolica in quanto forma di un’idea, di un concetto astratto. Il concetto è quello del non-rettilineo, del difficile, del tortuoso. Il labirinto con le sue curve e i suoi meandri funzionava come raffigurazione di quanto fosse non-immediato, non-dritto. Uno dei significati più radicati che il labirinto assunse nel  mondo arcaico è quello di percorso iniziatico, un percorso costituito da pericoli e ostacoli che un giovane deve affrontare e superare per dimostrare di possedere le qualità richieste a un uomo adulto, degno di essere ammesso alla vita sociale e politica del gruppo a cui appartiene.

Odisseo compie un percorso dallo schema razionale e ordinato verso un mondo irto di ostacoli, un  viaggio iniziatico: l’eroe, per riappropriarsi del suo regno ad Itaca e del suo ruolo di sovrano e di marito, deve superare imprese difficili lontano da casa e dal mondo. Si delinea così l’immagine dell’Odissea come labirinto, dove il non-rettilineo, il tortuoso si realizza attraverso il mare (labirinto marino) e successivamente nel palazzo di Itaca (labirinto di pietra).