"MADAME BOVARY C’EST MOI"

L’opera "Madame Bovary" è realista, perciò l’autore Flaubert decide di adattare il punto di vista della protagonista Emma Bovary per riuscire a trasmetterne al lettore l’immagine fedele.

Flaubert stesso, attraverso una celebre affermazione, "Madame Bovary c’est moi" confessa la sua identificazione col personaggio di Emma.

E’ ravvisabile tuttavia il pensiero dell’autore nel romanzo: egli infatti assume una coscienza superiore rispetto al suo personaggio e ne delinea la personalità, talvolta condannata. Ciò avviene attraverso l’utilizzo di metafore e di figure emblematiche in cui è possibile cogliere aspetti connotativi significativi.