La struttura e la cornice di Le città invisibili
In italiano le forme verbali situano l’azione nel presente, nel passato, nel futuro.
In latino viene fatta un’ulteriore distinzione riguardante l’aspetto (o durata) dell’azione, viene cioè opposta l’azione in via di svolgimento a quella compita.
Questa seconda caratteristica è più antica rispetto alla prima in quanto l’uomo in passato percepiva il tempo come un flusso ininterrotto. Non sentiva perciò l’esigenza di collocare l’azione in un preciso spazio temporale, ma piuttosto di indicare il tipo di azione.
Le opposizioni fondamentali sono:
- azione compiuta / azione incompiuta
- azione durativa / azione momentanea
Per quanto riguarda la prima, in latino tutto il sistema verbale risente di questa opposizione. È presente infatti la divisione fra i tempi derivati dall’ infectum (= incompiuto) e quelli derivati dal perfectum (= compiuto).
Per quanto riguarda la seconda opposizione possiamo pensare al rapporto tra l’imperfetto (azione durativa nel passato) e il perfetto (azione momentanea nel passato).
(Paola Sepe, Eugenio Sibona)