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Rendicontazione sociale
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Perchè il Comune di Bologna ha deciso di fare il Bilancio Sociale?

Il motivo per cui il Comune ha creduto e crede così fermamente nell’utilità della rendicontazione sociale è collegato da un lato con l’evoluzione della società italiana e dall’altro con la trasformazione del ruolo degli enti locali.
Se infatti la nostra società nazionale ha sempre più l’esigenza di sviluppare al proprio interno la collaborazione, il rispetto, l’integrazione tra cittadini, l’amministrazione pubblica – e gli enti locali in modo speciale – deve per prima manifestare, orientare, realizzare questi obiettivi. Perché ciò avvenga è necessario dotarsi di strumenti adatti: una informazione completa e che nutra la trasparenza degli atti e delle scelte, e che concorra allo sviluppo del dialogo tra istituzioni, cittadini, imprese, associazioni.
Proprio a questo serve la rendicontazione sociale.

 

Quali sono le peculiarità della rendicontazione sociale in ambito pubblico rispetto a quello in ambito privato?

Il bilancio sociale non è un’invenzione dell’amministrazione pubblica, anzi, essa si è avvicinata a queste pratiche dopo che esse hanno iniziato ad essere impiegate nelle imprese private. Esistono tuttavia alcune particolarità della rendicontazione sociale degli enti locali che devono essere rilevate.

C’è innanzitutto una questione che si potrebbe dire “linguistica”. Le amministrazioni pubbliche hanno un proprio linguaggio, un proprio modo di esprimersi e di comunicare che non sono immediatamente alla portata di tutti: è molto difficile per il normale cittadino (ma non solo per lui: a volte anche per chi ha una certa esperienza) farsi un'idea sintetica di come l'ente ha funzionato, se poteva funzionare meglio, se realmente sono stati rispettati gli impegni che l'amministrazione ha assunto, eccetera. Un primo obiettivo della rendicontazione sociale è dunque quello di rendere più facile l’interpretazione delle attività pubbliche, in modo che il cittadino possa più facilmente dire la sua. Non è però la questione più importante.

Nelle imprese ordinarie la contabilità sociale serve a dare conto ai pubblici di riferimento (i cosiddetti stakeholder) delle utilità (o dei costi sociali) che l'impresa ha prodotto con la gestione e che non sono interpretabili con le forme classiche di rendicontazione. Oggetto di rendicontazione sociale sono per esempio il benessere dei dipendenti, la soddisfazione dei clienti, le attività filantropiche, eccetera. La contabilità sociale negli enti pubblici ha uno scopo simile, ma non identico; l’amministrazione pubblica non può infatti limitarsi a rendicontare ciò che essa ha prodotto, ma deve tenere in considerazione anche ciò che la comunità ha prodotto, visto che il suo obiettivo è proprio il benessere della comunità e la buona amministrazione non si misura certo solo sui risultati di bilancio, ma soprattutto sugli esiti e sugli effetti delle politiche realizzate, che non dipendono tutte dal funzionamento della macchina comunale.

 

Cosa si rendiconta con il bilancio Sociale di un Comune?

La rendicontazione sociale in ambito pubblico non riguarda dunque strettamente l’ente, o meglio il suo sistema-azienda: esso rappresenta invece il rendiconto di ciò che viene prodotto dalla macchina pubblica, dai cittadini e dalle loro associazioni e istituzioni all’interno della visione prospettata e perseguita dall’istituzione pubblica. L'ente è il punto di riferimento responsabile ed essenziale, ma ciò che viene rendicontato è frutto anche di sforzi "privati e civici". Ecco perché il tema della sussidiarietà è così spesso richiamato nella contabilità sociale.

 

Che rapporto c'è tra Bilancio Sociale e processi partecipativi?

Il bilancio sociale in ambito pubblico appare così uno strumento (una ispirazione, un processo) in grado di produrre con gradualità una più precisa informazione sulla gestione (trasparenza) e di farla evolvere verso il coinvolgimento degli interlocutori istituzionali e privati (dialogo, coinvolgimento), per arrivare infine a stabilire un più alto grado di consapevole partecipazione dei cittadini e delle loro forme organizzate all’amministrazione (governance).

 


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