Presentato il restauro del Cimitero di guerra polacco a Bologna

Si sono conclusi i lavori di restauro del Cimitero Militare Polacco, che ricorda ai bolognesi gli oltre 1400 soldati del 2° Corpo armato polacco caduti nel 1944 per la Liberazione di Bologna e dell'Europa dal nazifascismo. 

Il restauro del cimitero polacco ha avuto inizio a luglio di quest'anno ed è consistito in diversi lavori di risanamento conservativo e in varie opere edilizie. L’occasione ha permesso di ripristinare il suo aspetto originario del 1946. I lavori di recupero sono stati commissionati dal Consiglio per la Commemorazione dei Combattimenti e del Martirio ed eseguiti dalla ditta „Granity Skwara”. Il costo dell’investimento ammonta a circa 400 mila euro. 

Il Cimitero di Guerra polacco a San lazzaro di Savena è il più grande tra i quattro cimiteri militari polacchi in Italia. Vi sono stati sepolti 1432 soldati del II° Corpo d’Armata polacco (di confessione cattolica, ortodossa, ebraica ed un militare di religione buddista), caduti durante i combattimenti sulla Linea Gotica, sui monti dell’Appennino, sul fiume Senio e durante la liberazione di Bologna. 

L’autore del progetto architettonico della necropoli è stato l'ingenere e architetto Zygmunt Majerski, mentre gli elementi ornamentali sono stati realizzati dall’architetto e scultore Michał Paszyna.

Il cimitero costruito dai soldati del 10° battaglione del genio con l’ausilio degli scalpellini italiani, su iniziativa del comandante del II° Corpo d’Armata polacco, il gen. di div. Władysław Anders, è stato aperto e consacrato il 12 ottobre del 1946 alla presenza del medesimo generale.

A partire dal 2015 il Cimitero di Guerra polacco sarà sotto la tutela del Consiglio per la Commemorazione dei Combattimenti e del Martirio, così come avviene nel caso del Cimitero di Guerra polacco di Monte Cassino e di Loreto, cosa che migliorerà in  maniera significativa l’accessibilità del cimitero ai visitatori. 

(Foto da Flickr creative commons)