Ortipertutti, selezionati i tre progetti vincitori

Il bando di concorso Ortipertutti ha il suo vincitore: il progetto presentato dall'architetto Massimo Peota di Rovereto (capogruppo), Paolo Guidotto, Davide Consolati e Valeria Zamboni che riceveranno un premio di 11.700 euro. 

“Il progetto risulta convincente - si legge nelle motivazioni della giuria - per l’interpretazione del tema proposto ad una scala urbana estesa e per la capacità di fornire una regola compositiva chiara e facilmente applicabile ai differenti contesti. Il progetto è in grado di superare la logica degli orti come recinto chiuso, proponendo un impianto in grado di organizzare spazi aperti flessibili e ammettendo anche successivi sviluppi e modifiche. Pur non risultando adeguate alcune scelte paesaggistiche relative alle specie arboree, queste non hanno pregiudicato il positivo giudizio finale della giuria, in quanto sono ritenute rivedibili in fase esecutiva”.

La call, che si è chiusa lo scorso 15 settembre, aveva come obiettivo quello di progettare un sistema di soluzioni per orti urbani di piccole-medie dimensioni che si integrino all'interno dello spazio urbano in particolare all’interno di tre aree verdi pubbliche: il Giardino Giuseppe Impastato, il Giardino via Fratelli Pinardi, il Parco Campagna di via Larga. Le nuove aree ortive progettate, che saranno realizzate all'inizio del prossimo anno, hanno, come richiesto dal bando, una particolare attenzione ai criteri di sostenibilità, al design dei manufatti, alle scelte agronomiche, alle buone pratiche del riciclo, all'accessibilità e alla biodiversità. Sono state presentate 81 proposte, alcune provenienti anche dall’estero (Regno Unito, Spagna, Colombia) con un'età media dei partecipanti molto bassa.

“L’originalità del bando - afferma l'assessore all'Urbanistica Patrizia Gabellini - considera finalmente gli orti come elementi del paesaggio, ha permesso di coniugare la necessità di mettere insieme i criteri agronomici con la progettazione urbana, incoraggiando atteggiamenti innovativi che aprono fronti nuovi per i progettisti".

Il secondo premio, di 1.200 euro, è stato assegnato al progetto presentato dall'architetto Luke Engleback di Tunbridge Wells (UK), capogruppo, insieme ad Alessio Russo, Sam Ashdown, Josè Pastor Reig e il terzo premio di 800 euro al progetto presentato dall'architetto Valeria Bruni di Torino, capogruppo, insieme a Paola Gullino e Stefano Scavino.

Inoltre la giuria ha deciso collegialmente di assegnare una segnalazione d’onore ai progetti presentati dagli architetti Silvia Maggi di Correggio (RE), Alessandro Pavan di Argelato (BO) e Alfredo Borghi di Mirandola (MO).