Bologna, tutta la cultura in un clic

Online la mappa interattiva sviluppata dall'Area Cultura del Comune di Bologna, uno strumento aggiornato e in continua evoluzione, dedicato in modo particolare a chi progetta la cultura in modo continuativo e che da lunedì sarà accessibile anche sul sito di Bologna Agenda Cultura.

La mappa riporta l'articolazione dell'offerta culturale in città e molte altre informazioni capaci di dialogare tra loro. Con un semplice clic è possibile far apparire e selezionare le sedi di musei, biblioteche, cinema e teatri, le sedi dell'Università di Bologna e quelle delle associazioni culturali, ma anche scuole e punti dedicati alle attività extrascolastiche, impianti sportivi, luoghi di culto e luoghi oggetto di particolari patti di collaborazione stretti tra cittadini e Amministrazione, senza dimenticare i luoghi del cartellone estivo di "Best-la cultura si fa spazio", il primo progetto costruito utilizzando anche questo strumento.

Inoltre è possibile evidenziare le aree particolarmente osservate dal Comune di Bologna, come quelle interessate da grandi progetti e trasformazioni urbanistiche o quelle oggetto di riqualificazione per i prossimi anni, come via Zamboni, Montagnola, Bolognina. A tutto ciò si aggiungono alcuni indicatori particolarmente pertinenti ai fini della progettazione culturale, tra i quali la percentuale di laureati, dei residenti stranieri e altri elementi relativi al contesto socioculturale.

È l'esito di uno studio approfondito che tiene conto delle differenze esistenti tra le diverse zone della città, anche in relazione ai luoghi che saranno oggetto di riqualificazione e trasformazioni urbanistiche nei prossimi anni. In un unico strumento si incrociano per la prima volta molte informazioni diverse: dagli esiti dello studio su vulnerabilità e opportunità potenziali del nostro territorio, recentemente pubblicato dall'Area Programmazione, Controlli e Statistica del Comune, ai dati provenienti dal Settore Piani e Progetti Urbanistici e elaborati anche in collaborazione con l'Area Benessere di Comunità.

Tutto questo concorre alla composizione di uno strumento assolutamente nuovo e utile da un lato agli operatori culturali che intendano realizzare progetti radicati e, dall'altro, all'Amministrazione stessa per pianificare azioni e politiche culturali mirate che considerino, tra l'altro, la possibilità di accogliere di nuovi pubblici, la valorizzazione omogenea del territorio cittadino e la realizzazione di progetti specifici che dilatino i tempi consueti della fruizione, lasciando sul territorio gli esiti di una relazione innescata tramite la cultura.

“La progettazione degli interventi di politica culturale non può essere estemporanea - afferma l'assessore alla Cultura Bruna Gambarelli - ma, al contrario, necessita di criteri sempre più oggettivi che permettano di ottimizzare risorse e investimenti e di costruire un lavoro condiviso e poliennale con gli operatori. Un lavoro che porti una ricaduta tangibile su territorio, che sia riconosciuto dai cittadini e che risponda alla domanda plurale e diversificata della città. Abbiamo già sperimentato la mappa nella progettazione del cartellone estivo, mettendo in campo alcuni progetti dedicati ai luoghi insoliti che nascono proprio da questo studio e che stanno riscontrando il favore del pubblico. Partiamo da qui, rendendo ora la mappa accessibile a tutti, per permettere a cittadini e operatori di formulare suggerimenti, osservazioni e critiche, che raccoglieremo durante una giornata dedicata in autunno”.

Infatti, grazie alla collaborazione tra l'Area Cultura e i Sistemi informativi territoriali del Comune che ne permettono l'implementazione, la mappa è una fotografia sensibile ai mutamenti della città, che può cambiare grazie al contributo di cittadini e operatori che potranno elaborare suggerimenti, segnalare problemi, novità e criticità. In autunno l'Area Cultura organizzerà una speciale giornata di studio e sei specifici appuntamenti nei Quartieri in cui verranno ascoltate e raccolte le informazioni provenienti da chi, in questi primi mesi, ha consultato e ragionato sulla mappa, per cominciare ad aggiornarla con i suggerimenti di coloro che ogni giorno vivono e agiscono sul territorio di Bologna.