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Decreto Legge Cura Italia

Il 17 marzo è stato approvato il Decreto Legge n.18, il cosiddetto Cura Italia, che prevede diverse misure a sostegno di famiglie e lavoratori connesse all’emergenza epidemiologica COVID -19 e alla chiusura di servizi educativi e scuole. Le successive circolari di INPS hanno specificato target, tempi e modalità delle richieste.

Abbiamo raccolto le tematiche principali e i link per approfondire.

FAMIGLIE

Congedo straordinario

Sono ampliate le tutele del congedo parentale. Il congedo può essere richiesto da un solo genitore con figli di età inferiore a 12 anni (prevede indennità del 50%) o di età compresa tra 12 e 16 anni (senza indennità). Non può essere fatta richiesta se l'altro genitore è disoccupato oppure percettore di misure di sostegno al reddito previste in caso di sospensione o cessazione dell'attività lavorativa (ad esempio la Naspi).

A chi è destinata la misura? Genitori lavoratori dipendenti del settore privato, lavoratori iscritti alla Gestione separata, lavoratori autonomi iscritti all’INPS e dipendenti pubblici. E' già possibile richiederlo, con le stesse modalità previste per il congedo ordinario.

Nella circolare n. 45 di INPS, tutti i dettagli, nella nota del 30 marzo di INPS, le modalità per fare domanda (per i lavoratori del settore privato). Sul sito di Inps sono inoltre disponibili le informazioni rispetto alla proroga del congedo, che alla luce delle nuove disposizioni potrà essere fruito fino al 3 maggio.

Bonus Baby sitting

In alternativa al congedo è prevista la possibilità di scegliere la corresponsione di un bonus per l’acquisto di servizi di baby-sitting da utilizzare per prestazioni effettuate dopo il 5 marzo. Il bonus è di 600 euro, elevati a 1000 euro per i lavoratori del settore sanitario. L'età dei figli non deve essere superiore ai 12 anni. I destinatari di questa misura sono i dipendenti privati, gli iscritti alla Gestione Separata e i lavoratori autonomi e particolari categorie di dipendenti pubblici (settore sanitario, pubblico e privato accreditato nonché personale del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico impiegato per le esigenze connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19). Nella circolare n.44 di INPS tutti i dettagli sui requisiti. Presenta la domanda dal 1 aprile

Estensione congedo e permessi L. 104

Per i genitori di figli con disabilità in situazione di gravità accertata ai sensi dell’articolo 4, comma 1, della legge n. 104/1992, iscritti a scuole di ogni ordine grado o ospitati in centri diurni a carattere assistenziale, il decreto ha previsto la possibilità di fruire del congedo COVID-19 indennizzato anche oltre il limite di 12 anni di età oltre che per i lavoratori dipendenti, anche in favore dei genitori iscritti alla Gestione separata e dei genitori lavoratori autonomi iscritti all’INPS. E' inoltre previsto (per lavoratori dipendenti) un incremento del numero di giorni di permesso retribuito di ulteriori 12 giornate usufruibili tra marzo e aprile. Nella circolare n. 45 di INPS, tutti i dettagli.

Importante: congedo e bonus baby sitter sono misure alternative, non possono essere richieste entrambe dalla stessa famiglia.

LAVORO

Stop ai licenziamenti

Per i prossimi due mesi le aziende non potranno licenziare sulla base del “giustificato motivo oggettivo” (crollo ordini, chisura di un reparto per casi di contagio eccetera).

Naspi 2020

Prorogati, per tutto l'anno in corso, i termini per la presentazione delle domande (da 68 a 128, a partire dalla cessazione del contratto).

Premio per lavoro in sede

100 euro in busta paga 2020: previsto un premio di 100 euro per il mese di marzo 2020 ai lavoratori dipendenti, pubblici e privati, che abbiano continuato a lavorare nella sede di lavoro. Il premio spetta a chi guadagni non più di 40mila euro l'anno ed è esentasse. Viene rapportato ai giorni di lavoro in sede e viene dato in via automatica dal datore di lavoro.

Indennità Covid 19 per liberi professionisti e lavoratori con Collaborazione Coordinata Continuativa

L'indennità ammonsta a 600 euro. La domanda può essere fatta a partire dal 1 aprile.

Cassa integrazione salariale ordinaria

Può essere richiesta dai datori di lavoro, che hanno dovuto interrompere o ridurre l’attività produttiva per eventi riconducibili all’emergenza epidemiologica da COVID-19. Può essere richiesta per un massimo di 9 settimane per il periodo dal 23 febbraio al 31 agosto e prevede requisiti e modalità di presentazione agevolati, in deroga ai limiti attuali. Può essere utilizzata anche dalle aziende che stavano usufruendo di CIGS (Cassa Integrazione Straordinaria), interrompendo la stessa e potendo, a fine emergenza, recuperare le settimane previste.

Cisoa

La Cassa integrazione speciale per gli operai e impiegati a tempo indeterminato dipendenti da imprese agricole (Cisoa): l'emergenza in atto è stata fatta rientrare nelle "cause non imputabili al datore di lavoro o ai lavoratori” che consentono l'attivazione della cosiddetta Cisoa.

Cassa integrazione in deroga

Sono stati stanziati fondi aggiuntivi per la cassa integrazione in deroga che coprirà tutti i lavoratori che non possono accedere agli strumenti ordinari o che hanno esaurito la CIG o il FIS o i Fondi di solidarietà. Tale sostegno va richiesto dalle aziende alle Regioni, qui il link avere maggiori infomrazioni sulla misura in Regione Emilia Romagna.

Fondi solidarietà alternativi

Sono infine stanziati fondi per i dipendenti dalle aziende artigiane e i lavoratori inviati in missione dalle agenzie di somministrazione.

Per approfondire, consultare il sito INPS o rivolgersi a un patronato, sul nostro sito trovi un elenco aggiornato di quelli operanti a Bologna.

Per ulteriori informazioni, segnaliamo la sezione "Domande e risposte sulle nuove misure economiche" sul sito del Ministero Economia e Finanza   

 

Ultimo aggiornamento: venerdì 17 aprile 2020