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Mercato del lavoro in Emilia Romagna: ecco i dati del terzo trimestre 2019

Quadro complessivamente positivo per quanto riguarda le dinamiche dell’occupazione e della disoccupazione in Emilia Romagna: sulla base dei dati aggiornati da ISTAT a fine settembre 2019, il tasso di occupazione regionale (15-64 anni) è stimato al 69,9% che colloca la regione dietro al solo Trentino-Alto Adige (72,2%).
L’occupazione regionale resta quindi al di sopra della media nazionale 59,4%.

Crescita del lavoro dipendente e intermittente: ecco i motivi
Crescita anche per quanto concerne il lavoro dipendente e intermittente: nel corso del trimestre in questione si è assistito infatti, per questa tipologia di impieghi, a un incremento delle posizioni monitorate nel SILER (Sistema Informativo Lavoro Emilia Romagna).
Tra Luglio e settembre 2019, al netto dei fenomeni di stagionalità, sono state create 5,1 mila nuove posizioni di lavoro dipendente nel totale dell’economia rispetto a fine giugno; valore in crescita rispetto a quanto osservato nel secondo trimestre dell’anno (+3,1 mila unità).
In aumento anche le posizioni di lavoro intermittente.  A livello contrattuale, è evidente il trend di sostituzione del lavoro determinato a favore del lavoro a tempo indeterminato su cui hanno influito, in particolare, i diversi incentivi per le assunzioni a tempo indeterminato, ma anche l’irrigidimento delle regole per i contratti a termine introdotti con la legge di conversione del decreto dignità (L. 96/2018)  in vigore dal 1 novembre 2018.

Tasso di occupazione, ottobre 2018 – settembre 2019: Emilia Romagna dietro solo al Trentino-Alto Adige
Prendendo in considerazione invece gli ultimi 12 mesi (ottobre 2018 – settembre 2019) ISTAT informa che il tasso di occupazione si colloca attorno al 70,2%, in crescita di 1 punto percentuale rispetto alla media del periodo ottobre 2017- settembre 2018 (69,2%).
Il tasso di disoccupazione registrato in regione è pari al 5,6% in diminuzione rispetto il medesimo periodo dell’anno precedente: anche in questo caso l’Emilia Romagna si conferma tra le prime regioni in Italia (insieme alla Lombardia), superata solo dal Trentino-Alto Adige e seguita dal Veneto.

Cassa integrazione: crescita delle ore autorizzate dall’INPS
Per quanto riguarda la cassa integrazione guadagni, tra gennaio e ottobre 2019, si è rilevato un aumento della ore autorizzate dall’INPS: ciò è dovuto in particolare alla rivisitazione operata dal legislatore con il DL 109/2018, che ha reintrodotto la fattispecie della cessazione con “concrete prospettive di cessione dell’attività", precedentemente eliminata con la riforma degli ammortizzatori effettuata con il Jobs Act.

Consulta i report di approfondimento sul mercato del Lavoro in Emilia Romagna sul sito di ART-ER

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 20 febbraio 2020