Il Report sull'occupazione nel primo trimestre 2015, realizzato dalla Regione Emilia Romagna con la collaborazione di ERVET, rileva un aumento degli occupati, sia lavoratori che lavoratrici, superiore in termini percentuali sia a quello nazionale che a quello del Nordest.
La crescita si verifica per il secondo trimestre consecutivo ed è quantificata in ventimila unità rispetto al primo trimestre 2014: l'aumento in termini percentuali (+1,1%) supera nettamente a quello nazionale (+0,6%).
Anche il numero delle persone in cerca di lavoro è in calo, per il quarto trimestre consecutivo: 14 mila disoccupati in meno nel primo trimestre 2015 rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (-7,1%), mentre il Paese nel suo complesso registra una diminuzione per la prima volta dall'inizio del 2011 (-4,2%). Il tasso di disoccupazione regionale scende così all'8,9% (dal 9,6% del primo trimestre 2014).
Per il presidente Stefano Bonaccini, "è importante che la ripresa del Paese parta dall'Emilia-Romagna".
"Questa ripresa - spiega l'assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi - parte decisamente dal settore manifatturiero di cui resta alta la competitività internazionale, confermando le scelte realizzate su innovazione e internazionalizzazione e la centralità della formazione e delle risorse umane".
Aumenta infatti per il terzo trimestre consecutivo l'occupazione nell'industria in senso stretto (+4,7%) nonostante continui ad aggravarsi la situazione del settore delle costruzioni. Nell'edilizia in Emilia-Romagna infatti il numero degli occupati scende per la prima volta dallo scoppio della crisi economica sotto la soglia dei 100 mila occupati, segnando un calo dell'11,3% sul primo trimestre 2014.
Nel complesso cala in regione il ricorso agli ammortizzatori sociali: -56,6% l'ammontare di ore autorizzate di CIG rispetto al primo trimestre 2014 e numero di inserimenti nelle liste di mobilità più ridotto dal 2008.
I report sul mercato del lavoro della Regione Emilia Romagna
Ultimo aggiornamento: lunedì 20 luglio 2015