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Lavori socialmente utili nei Tribunali di Bologna

Continua l'esperienza dei lavori socialmente utili presso gli uffici giudiziari, un'opportunità offerta dalla Regione per lavoratori vittime della crisi, in attuazione del protocollo d'intesa firmato il 22 dicembre 2010 con il Presidente della Corte d'Appello.

I destinatari sono lavoratori in Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria a zero ore senza rotazione oppure in lista di mobilità con indennità, con una durata residua di fruizione del trattamento non inferiore a 9 mesi al momento di presentazione della domanda. Il periodo di assegnazione non potrà eccedere la durata del trattamento di indennità di mobilità, per un massimo di 12 mesi, per 36 ore alla settimana.

I lavoratori da inserire in queste attività verranno individuati dalla Regione sulla base di una graduatoria che terrà conto del domicilio e della durata residua dell'indennità.

I posti disponibili sono 40, di cui metà presso uffici della magistratura giudicante (Tribunale, Corte d'Appello, Tribunale Minorile, Giudice di pace) e metà presso le Procure, tutti con sede a Bologna.

Non è previsto nessun particolare requisito, a parte il domicilio in provincia di Bologna e l'assolvimento dell'obbligo scolastico.
Ai lavoratori verrà corrisposta una integrazione economica all'ammortizzatore sociale, fino a raggiungere l'ammontare salariale previsto per la categoria dal contratto di lavoro dei Ministeri.
E' garantito il mantenimento della CIGS o mobilità fino alla scadenza prestabilita, senza però ulteriori proroghe.

La domanda, su apposito modulo, va consegnata di persona al Centro per l'Impiego del proprio domicilio o residenza entro il 7 luglio.

Il bando e il modulo di domanda

 

Ultimo aggiornamento: lunedì 22 giugno 2015