E' attiva in Italia fino al 31 dicembre 2015 la Youth Guarantee, iniziativa dell'Unione Europea che intende assicurare ai ragazzi e alle ragazze tra i 15 e i 29 anni che non studiano e non lavorano nuove opportunità per acquisire competenze ed entrare nel mercato del lavoro.
Il progetto ha un budget di oltre un miliardo e mezzo di euro, di cui 567 milioni appositamente stanziati dall'Iniziativa Europea per l'Occupazione Giovanile, altrettanto a carico del Fondo Sociale Europeo e il resto coperto da fondi statali.
L'attuazione delle misure è demandata alle Regioni sulla base di convenzioni sottoscritte con il Ministero del Lavoro. L'Emilia Romagna è stata una delle prime regioni ad avviare gli interventi, contando su una dotazione di 74 milioni di euro.
"L'idea alla base dell'attuazione del progetto Garanzia Giovani nella nostra regione - ricorda l'assessore Patrizio Bianchi - è aumentare le competenze dei giovani per contrastare la disoccupazione, promuovere la qualità e la continuità del lavoro, supportare la creazione di nuove imprese e premiare le imprese che investono sui ragazzi e sulla loro formazione. Per farlo occorre costruire i presupposti di un patto condiviso tra i giovani, destinatari degli interventi e chiamati ad essere proattivi nel cogliere le opportunità offerte, e le imprese che dovranno investire responsabilmente nel futuro dei giovani avvicinandoli al lavoro". Coerentemente con questa prospettiva, la Regione punta soprattutto a rafforzare l'infrastruttura formativa, come base per creare occupazione qualificata e stabile, e quindi investirà le risorse più consistenti nella formazione e nei tirocini.
I servizi e le opportunità messe a disposizione partono da un colloquio di orientamento con un operatore dei servizi per l'impiego, finalizzato a costruire un progetto personalizzato e coerente. Gli strumenti utilizzati in questa fase sono il profiling, che serve a "misurare" l'occupabilità dei giovani, e il Patto di servizio, che contiene le azioni messe in atto e degli impegni reciproci dei servizi e del giovane che lo sottoscrive.
Dopo il primo colloquio, possono essere previsti anche percorsi di orientamento specialistico, realizzati da enti di formazione e rivolti in particolare
mentre per chi è in possesso di un titolo di istruzione universitaria sono forniti da ER.Go (Azienda regionale per il diritto agli studi superiori).
Il menu delle azioni concrete prevede varie tipologie, differenziate in base al profilo dell'utente:
Reinserimento in un percorso formativo
Per i giovani
tra i 15 e i 18 anni, privi di qualifica o diploma, saranno realizzati
percorsi, anche personalizzati, per rientrare nella scuola o nella
formazione e conseguire un titolo di studio.
Tirocinio formativo
Promozione, tutoraggio e individuazione di datori di lavoro ospitanti per realizzare tirocini formativi extra-curriculari, anche in mobilità geografica e transnazionale, della
durata massima di sei mesi (12 mesi per disabili o svantaggiati), con
indennità di frequenza minima di 450 euro mensili, finanziata per il 70%
dalla Regione (tramite l'INPS) e per il 30% dalle realtà ospitanti (per
disabili e svantaggiati questa quota può essere coperta dall'ente
pubblico che ha in carico il giovane). Al termine del tirocinio, è
prevista la certificazione delle competenze
acquisite da parte di un ente accreditato dalla Regione. In caso di
assunzione al termine del tirocinio, l'azienda ha diritto all'incentivo
da 1.500 a 6.000 euro, la cui erogazione è gestita dall'INPS.
Questa opportunità è a disposizione dei giovani da 18 a 29 anni, non più 24, in seguito all'ampliamento deciso dalla Regione in febbraio e applicabile anche a chi si è iscritto al
Programma in precedenza e non ha inserito il tirocinio nel proprio Patto
di Servizio.
Vedi l'elenco dei soggetti promotori di tirocini (scuole, università, enti di formazione, agenzie del lavoro, cooperative sociali) approvato dalla Regione Emilia Romagna
Tra le opportunità a disposizione, è in corso il progetto nazionale
"Crescere in digitale", promosso dal Ministero del Lavoro in
collaborazione con Google e Unioncamere, che prevede 50 ore di
formazione on line, laboratori di gruppo locali e poi un tirocinio in
azienda di 6 mesi per la realizzazione di progetti digitali.
Vedi il sito del progetto
Sostegno all'inserimento lavorativo attraverso l'apprendistato
Per i giovani dai 15 ai 29 anni, sostegno all'inserimento lavorativo in particolare attraverso un contratto di apprendistato.
La
formazione qualificata prevista dalle tre tipologie di contratto è
finanziata attraverso risorse pubbliche. Alle imprese che assumono
giovani con contratto di apprendistato per la qualifica e per il diploma
professionale e di apprendistato per l'alta formazione e la ricerca (le
due tipologie di contratto in cui la componente formativa è più
rilevante) la Regione riconosce incentivi rispettivamente di 3.000 euro e
di 6.000 euro, che si aggiungono alle agevolazioni già previste dalla
normativa. L'apprendistato professionalizzante è invece ammesso (in base
al decreto ministeriale del 23 gennaio 2015) al bonus occupazionale per
le assunzioni.
Incentivi per le aziende che assumono
Per ogni
assunzione di un giovane iscritto alla Youth Guarantee, i datori di
lavoro riceveranno dall'INPS un bonus variabile da 1.500 a 6.000 euro,
in relazione al livello di 'occupabilità' del giovane, risultante dal
'profiling' effettuato dai servizi per l'impiego durante il colloquio.
Il beneficio è cumulabile con altri incentivi economici, tra cui
l'esonero contributivo concesso per le assunzioni a tempo indeterminato
nel 2015.
In Emilia Romagna l'incentivo viene riconosciuto solo per i
contratti a tempo indeterminato; è stato inoltre esteso
all'apprendistato professionalizzante. Il beneficio riguarda le
assunzioni effettuate dal 1 maggio 2014. La scadenza, salvo esaurimento
delle risorse, è fissata al 30 giugno 2017.
L'INPS ha definito con la circolare n. 118 del 3/10/2014 le procedure per la richiesta dell'agevolazione da parte delle imprese.
Mobilità professionale in Italia e in Europa
Per i
giovani dai 18 ai 24 anni, servizi di informazione e orientamento
(attraverso la rete europea dei servizi per l'impiego Eures) e sostegno
economico alla realizzazione di progetti di mobilità professionale
all'interno del territorio nazionale o in Paesi UE.
Servizio civile
Per i giovani tra i 18 e i 29 anni: servizio civile volontario presso enti convenzionati, prioritariamente nell'ambito dell'assistenza
sociale, dell'educazione e della promozione culturale, per la
realizzazione di progetti di durata variabile da 6 a 11 mesi, con un
impegno orario tra 15 e 25 ore settimanali, e un compenso da 217 a 360
euro mensili. Al termine del servizio, è prevista la certificazione
delle competenze acquisite da parte di un ente accreditato dalla
Regione.
La banca dati dei progetti con i posti disponibili (aggiornamento 12 novembre 2015)
Accompagnamento all'avvio di un attività autonoma e imprenditoriale
Per i giovani tra i 18 e i 29 anni, sono disponibili percorsi di
formazione e consulenza, mirati e personalizzati per l'avvio di attività
autonome e la costituzione di nuove imprese. I percorsi "Fare impresa",
di durata variabile da 28 a 82 ore, sono finanziati attraverso voucher
individuali, che possono essere richiesti fino al 30
ottobre 2015, dopo aver partecipato a una fase di orientamento e
preanalisi di fattibilità gratuita presso un centro di formazione.
Per
i giovani diplomati e laureati con un'idea di impresa innovativa o ad
alto con tenuto di conoscenza, il percorso è gestito dall'ente regionale ASTER.
Vedi il catalogo dei percorsi "fare impresa"
Vedi il bando per l'assegnazione dei voucher della Regione Emilia Romagna (chiuso il 30 ottobre).
A partire da metà gennaio 2016, i giovani che hanno completato con
successo i percorsi di accompagnamento all’avvio di impresa e supporto
allo startup potranno presentare domanda di finanziamento a “SELFIEmployment”, il Fondo Rotativo Nazionale promosso dal Ministero del Lavoro e da alcune regioni tra cui l'Emilia Romagna, che sarà gestito da Invitalia. Verranno concessi prestiti a tasso zero per importi variabili da un
minimo di 5 mila ad un massimo di 50 mila euro, erogati senza garanzie
personali e con un piano di ammortamento della durata massima di 7 anni.
Possono accedere al programma Garanzia Giovani i cittadini tra i 15 e i 30 anni non ancora compiuti al momento dell'iscrizione, residenti in Italia (compresi gli stranieri anche extra UE, regolarmente soggiornanti), non impegnati in un'attività lavorativa né iscritti a un corso scolastico o formativo.
La registrazione, obbligatoria, può essere effettuata fino al 31 dicembre 2015, recandosi al Centro per l'impiego competente per il proprio domicilio o compilando direttamente un modulo online sul portale regionale Lavoro per te oppure su quello nazionale Garanzia per i giovani.
Entro 60 giorni dall'iscrizione i giovani sostengono il colloquio con un operatore, per costruire insieme il progetto personalizzato e firmare il Patto di servizio. Entro i successivi 4 mesi, il percorso individuato deve avere inizio.
A fine novembre 2015, il numero degli iscritti a
Garanzia Giovani ha superato le 771mila unità al netto delle
cancellazioni (oltre 100mila), che rappresentano il target fissato dal
programma in base alle risorse e sono oltre un terzo del bacino potenziale stimato dall'Istat. Sono 240mila i giovani ai quali è stata proposta almeno una misura.
In Emilia-Romagna gli iscritti sono 59mila di cui 42mila hanno già stipulato il Patto di servizio. Circa 3.000 ragazzi
hanno rinunciato alla partecipazione per mancanza dei requisiti, mancata presentazione al colloquio, rifiuto della misura proposta. A ottobre, oltre 3.300 ragazzi hanno usufruito di un orientamento specialistico e 10mila hanno iniziato un tirocinio; più di 6.000 giovani di
età compresa tra i 15 e i 18 anni sono stati avviati in percorsi
formativi; 368 giovani hanno
optato per un percorso di startup di nuove attività autonome, mentre sono stati finora erogati 3.600 incentivi per contratti di apprendistato professionalizzante e 1.800 bonus per assunzioni a tempo indeterminato.
Per approfondire:
La Garanzia Giovani in Emilia-Romagna
Il sito nazionale Garanzia Giovani
La decisione UE di istituzione della Youth Guarantee
Ultimo aggiornamento: mercoledì 09 dicembre 2015