Tre mesi di 'lavoro' allo Sportello

Il 2014 è iniziato in modo veramente intenso per lo Sportello Lavoro, che ha realizzato un ampio ventaglio di attività sia all'interno del front-office ubicato presso la sede del Quartiere San Donato e aperto a tutti i cittadini di Bologna, sia attraverso lo sviluppo di azioni nel territorio e di interventi mirati a fasce specifiche di popolazione.

L'afflusso allo Sportello ha confermato la media, consolidata nel 2013, di circa 450 accessi al mese, per un totale di 1.346 persone ricevute da gennaio a marzo.
903 persone, quindi circa due terzi, si sono recati allo Sportello nei giorni di accesso libero, le restanti - poco meno di 450 - previo appuntamento per svolgere un'attività di approfondimento.

La fisionomia degli utenti dello Sportello non mostra scostamenti rispetto ai dati storici.
La grande maggioranza è costituita da persone senza lavoro, di cui l'87% disoccupati e il 5% in cerca di prima occupazione.
Il profilo anagrafico mostra una prevalenza maschile (56%) e una concentrazione nelle fasce di età intermedie. La presenza di cittadini stranieri è sempre rilevante (47% del totale). Per quanto riguarda i titoli di studio, i cittadini con la sola scuola dell'obbligo sono il 24% e gli stranieri con titoli conseguiti all'estero ma non riconosciuti in Italia sono il 36% del totale.

L'analisi dei servizi offerti allo Sportello in questo periodo mostra che:
- circa 750 persone hanno ricevuto di persona informazioni sui servizi, sulle normative e sui percorsi da intraprendere per avviare la ricerca del lavoro, attività che viene svolta anche tramite telefono ed e-mail;
- 1.300 utenti hanno ricevuto materiali e indicazioni sulle opportunità di lavoro e di formazione
- 850 utenti hanno consultato notizie e annunci di lavoro e opportunità formative con l'assistenza degli operatori, mentre un numero non quantificato ma certamente superiore ha utilizzato autonomamente gli spazi espositivi appositamente allestiti, in cui vengono affisse ogni settimana circa 100 nuove inserzioni
- 775 cittadini hanno fruito di assistenza personalizzata alla redazione del curriculum vitae
- sono stati tenuti 143 colloqui di 'presa in carico', su invio del Centro per l'Impiego, e 197 colloqui di orientamento, su richiesta diretta dell'interessato, oltre a 95 contatti di 'richiamo' (monitoraggio e verifica periodica dei percorsi degli utenti).

Lo Sportello ha inoltre rafforzato la sua presenza in sedi esterne del territorio, finalizzata ad ampliare il bacino di utenza a fasce che per ragioni culturali, psicologiche o per carenza di informazione hanno difficoltà a recarsi personalmente ai servizi.

La più significativa azione realizzata è stata la collaborazione con la Bussola del Lavoro, manifestazione promossa da alcune associazioni, in marzo, all'interno di tre centri commerciali della città. In sei giornate, gli operatori dello Sportello hanno avuto colloqui con 298 persone, fornendo informazioni, brevi consulenze e supervisione del curriculum. La composizione di questa utenza particolare, in gran parte affluita grazie alla pubblicizzazione dell'evento e alle sinergie con gli altri soggetti privati presenti, si distingue da quella abituale dello Sportello, per una presenza maggioritaria di italiani, un'età media decisamente più bassa e un titolo di studio mediamente più elevato: oltre due terzi sono laureati o diplomati in cerca di lavoro.
Sempre in marzo, lo Sportello ha partecipato insieme ad altri servizi comunali, alla manifestazione Alma Orienta in coincidenza con il Career Day, incontrando con finalità essenzialmente informative numerosi studenti, laureandi e neolaureati dell'ateneo bolognese.

Accanto all'attività di sportello, sono state sviluppate azioni formative e di laboratorio per rafforzare le competenze dei cittadini con maggiori difficoltà occupazionali.
Il laboratorio informatico per la ricerca attiva del lavoro, sperimentato alla fine del 2012, è divenuto una modalità ordinaria di sostegno a cittadini in possesso di nozioni informatiche di base ma non in grado di utilizzare pienamente le potenzialità offerte da internet, sia per il reperimento di opportunità che per la presentazione di candidature attraverso e-mail, siti aziendali e portali specializzati. Il modello di laboratorio viene adattato a diverse tipologie di utenza e arricchito di nuovi contenuti, come la preparazione del colloquio con il datore di lavoro. Ogni edizione è articolata in 3 incontri di 3 ore ciascuno, tenuti da personale dello Sportello e da volontari (messi a disposizione dall'associazione Bibliobologna), in collaborazione con la Biblioteca Sala Borsa. Nei primi mesi del 2014 si sono tenute 5 edizioni per un totale di 44 partecipanti, con positivi riscontri in termini di maggiore autonomia nell'uso degli strumenti di ricerca del lavoro.

E' stata attivata la collaborazione con soggetti del privato-sociale che operano in questo campo, sia per condividere strumenti e metodologie, che per realizzare progetti congiunti di intervento a favore di target specifici. In questo ambito va sottolineata la partecipazione a "Case Zanardi" che coinvolge numerosi servizi e soggetti del terzo settore e che ha tra i suoi obiettivi la creazione di nuove possibilità di inserimento lavorativo di persone in difficoltà. 
Un intervento in collaborazione con l'associazione "Agevolando" si è articolato dapprima in 3 incontri formativi su orientamento e ricerca attiva del lavoro su Web, rivolti a operatori e volontari, e successivamente in due incontri di orientamento con 11 neomaggiorenni in uscita da percorsi protetti gestiti dall'associazione.

Infine, il sito web www.comune.bologna.it/lavoro all'interno del portale Iperbole, ha visto salire notevolmente il numero dei visitatori, che dall'inizio dell'anno sono stati più di 55mila, con un aumento del 50% sul periodo precedente, e un analogo trend di incremento dei contatti sul profilo Facebook aperto lo scorso novembre.

Anche se un'imprevista riduzione dell'organico renderà necessario, da maggio e per un periodo transitorio, ridurre le giornate di accesso libero da tre a due la settimana, lo Sportello prevede di mantenere nel suo insieme l'attuale volume di attività, garantendo in particolare colloqui, consulenze orientative, aggiornamento delle informazioni e dei materiali esposti in autoconsultazione, laboratori di ricerca attiva e presenze nel territorio. 
Una nuova modalità di diffusione di informazioni verrà sperimentata in collaborazione con Biblioteca Salaborsa, attraverso la presenza di un pool misto di operatori di diversi servizi e volontari, nella giornata del mercoledì dalle ore 10 alle ore 12, all'entrata della biblioteca. 
Inoltre, grazie all'avvio del progetto "Inclusione digitale per il lavoro", con l'assegnazione dal 1° aprile, per un anno, di due volontarie in servizio civile, è previsto un potenziamento degli interventi rivolti alle fasce di popolazione in condizioni di maggiori difficoltà o gap culturali.

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 17 aprile 2014