IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO
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Serra Dante, da Vittorio e Gaetana Fregni; n. il 15/5/1926 a S. Giovanni in Persiceto; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Fabbro. Militò nel btg Marzocchi della 63 ' brg Bolero Garibaldi. Con Fortunato Delicato provvide al sabotaggio dei mezzi tedeschi. Nel novembre 1943 fu tra i giovani che organizzò le squadre armate confluite poi nella 63ª brg Bolero Garibaldi, operanti nella zona di Amola (S. Giovanni in Persiceto). Catturato dai tedeschi insieme al fratello Luciano *, il 5/12/44, durante il grande rastrellamento di Amola, dopo breve detenzione nel carcere di S. Giovanni in Monte (Bologna) fu ucciso nell'eccidio di Sabbiuno di Paderno verso la fine del dicembre 1944. Il fratello Luciano cadde nella Resistenza. Riconosciuto partigiano dall'1/11/43 al 23/12/44. [AQ-O]

Serra Luciano, da Vittorio e Gaetana Fregni; n. il 7/2/1922 a S.Giovanni in Persiceto; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Barbiere. Militò nel btg Marzocchi della 63ª brg Bolero Garibaldi, con funzione di commissario politico, e operò a S. Giovanni in Persiceto. Fece parte del primo gruppo dei renitenti alla leva che nella zona di Amola costituì il primo nucleo resistenziale. Venne catturato dai tedeschi il 5/12/44 nella zona di Amola. Trasferito nel carcere di S. Giovanni in Monte (Bologna), fu ucciso a Sabbiuno di Paderno il 14/12/1944. Il fratello Dante * cadde nella Resistenza. Riconosciuto partigiano dall'1/11/43 al 14/12/44. [AQ]

Stopazzini Cesare, «Cesarino», da Ferdinando e Luigia Lambertini; n. il 16/3/ 1913 a Crespellano. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Meccanico artigiano. Prestò servizio militare in fanteria ad Udine. Il mestiere praticato (cioè di vendita di attrezzature e di riparazioni di autoveicoli) e quindi la giustificata frequentazione della sua officina, posta in Crespellano, da parte di numerose persone, mascherò il via vai di clandestini e il loro ricovero nei rifugi ricavati all'interno della casa, oltre a consentirgli un lasciapassare tedesco e buoni di benzina per l'uso di un sidecar. Nella sua officina trovarono rifugio e sostarono a lungo diversi perseguitati e combattenti; diverso carburante andò ai partigiani; motomezzi servirono per trasporti di uomini e generi vari in montagna. Militò nel btg Tarzan della 7 a brg GAP Gianni Garibaldi. Venne arrestato assieme ad altri compagni, dietro delazione del fascista Ugo Lambertini (già infiltratosi nelle fila partigiane ed ospitato dagli Stopazzini), nella casa che da Ponte Samoggia porta a Calcara (Crespellano), la mattina del 5/12/44 nel corso del grande rastrellamento che investì anche la zona di Amola (S. Giovanni in Persiceto). Rinchiuso nel carcere di S. Giovanni in Monte (Bologna), fu prelevato assieme ad altri detenuti e fucilato ai colli di Sabbiuno di Paderno (Bologna) il 14/12/1944. Riconosciuto partigiano dall'1/3/44 al 14/12/44. [AR]

Strazzari Anselmo, da Giuseppe e Dorotea Maldina; n. il 16/12/1916 a Budrio; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Coltivatore diretto. Militò nel btg Pasquali della 4a brg Venturoli Garibaldi e operò a Budrio. Il 28/11/44 venne rastrellato con numerose altre persone, tra le quali il fratello Luciano *. Dopo una breve detenzione nel carcere di S. Giovanni inMonte (Bologna), il 16/12/1944 fuucciso nell'eccidio di Sabbiuno di Paderno (Bologna). Il fratello Luciano cadde nella Resistenza. Riconosciuto partigiano dall’1/5/44 al 16/12/44. [O]

 

   
 

 

 
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Informazioni per la realizzazione di percorsi didattici: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri E-R tel. 051 3397211
 
SACRARIO AI CADUTI DELLA RESISTENZA NEL PARCO COLLINARE