IL MONUMENTO DI MONTE SABBIUNO
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Gabrielli Giancarlo, «Gigino», da Raffaele detto Fedele ed Elena Monari; n. il 19/10/1923 a Pianoro; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Muratore. Militò nella 62 brg Camicie rosse Garibaldi e operò sull'Appennino tosco-emiliano. Dopo avere preso parte a numerosi scontri si ritirò a Bologna, ove venne catturato dai nazisti. Si ritiene che sia stato ucciso il 9/10/1944. Riconosciuto partigiano dall'agosto 1944 al 9/10/44. [A]

Galletti Umberto
, da Romeo ed Ernesta Bonasoni; n. il 26/3/1924 a S. Giovanni in Persiceto; ivi residente nel 1943. Licenza elementare. Meccanico. Militò nel btg Marzocchi della 63a brg Bolero Garibaldi e operò a S. Giovanni in Persiceto. La notte del 5/12/44 venne rastrellato ad Amola (S. Giovanni in Persiceto) insieme con centinaia di persone. Rinchiuso nella chiesa di Amola, poi portato nel teatro di S. Agata Bolognese, venne successivamente incarcerato a S. Giovanni in Monte (Bologna) dove fu interrogato e torturato. Il 23/12/1944 prelevato, venne fucilato a Sabbiuno di Paderno (Bologna). Riconosciuto partigiano dall'1/1/44 al 23/12/44. [AQ]

Gandolfi Giovanni, da Lodovico e Ida Lenzarini; n. il 20/3/1924 a Monteveglio. Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Operaio. Prestò servizio militare nei bersaglieri. Militò nella 63 a brg Bolero Garibaldi e nella 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Operò a Savignano (Grizzana). Rastrellato ad Amola (S. Giovanni in Presiceto) dai nazifascisti la mattina del 5/12/44 insieme con centinaia di persone, venne rinchiuso nella chiesa di Amola. Il giorno dopo, fu trasferito nel teatro di S. Agata Bolognese e successivamente incarcerato in S. Giovanni in Monte (Bologna). Il 24/12/1944 prelevato dal carcere, venne fucilato ai colli di Paderno (Bologna). Riconosciuto partigiano dall'1/3/44 al 24/12/44. [AQ]

Gazzani Danilo, «Piccolo», da Mario e Maria Reami; n. il 26/3/1926 a Castelforte (MN). Nel 1943 residente a Bologna. Licenza elementare. Ferroviere. «Di fronte al rischio di essere militarizzato e di essere a servizio dei tedeschi» a contatto con il movimento partigiano dei ferrovieri tramite Enzo Corticelli * e Dante Lodi * entrò nelle fila della Resistenza. Militò nella 7a brg GAP Gianni Garibaldi e operò ad Anzola Emilia. Nell'ottobre 1944 partecipò all'azione di rappresaglia contro i fascisti che, a Tavernelle (S. Giovanni in Persiceto), uccisero Ottorino Finelli *. Il 7/11/44 prese parte alla battaglia di porta Lame. La notte del 3/12/44 i tedeschi circondarono la casa colonica Guermandi a S. Giacomo del Martignone (S. Giovanni in Persiceto) dove era ospitato con altri partigiani. Dopo aver sostenuto un duro combattimento, i partigiani tentarono di sganciarsi. Catturato con Augusto Baiesi * e Cleto Guermandi *, venne condotto a Bologna e fucilato ai colli di Paderno (Bologna) il 14/12/1944. Riconosciuto partigiano dall’1/6/44 al 14/12/44. [AQ]

Gelati Renato, «Fornaio», da Domenico e Luigia Natalini; n. il 5/12/1926 a Castel di Casio. Nel 1943 residente a Bologna. Militò nella 7a brg GAP Gianni Garibaldi. Catturato nel corso della battaglia della Bolognina, il 15/11/44, fu rinchiuso in S. Giovanni in Monte (Bologna). Venne prelevato dalle carceri il 14/12/1944. Risulta disperso. Si presume che sia stato fucilato a Paderno (Bologna) con molti altri compagni. Riconosciuto partigiano dall'1/3/44 al 15/11/44.

 

   
 

 

 
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Informazioni per la realizzazione di percorsi didattici: Istituto per la Storia e le Memorie del '900 Parri E-R tel. 051 3397211
 
SACRARIO AI CADUTI DELLA RESISTENZA NEL PARCO COLLINARE