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ARTE PSICHICA

"RITRATTI E MESSAGGI MED"

 

Esperimento PSI condotto dalla Dr. Adriana Velardi

iniziato nel 2001 e terminato nel 2011

 

 

 

I materiali relativi ai casi più interessanti dell'esperimento, sono contenuti all'interno libro "NDE - RIP - Ritratti e messaggi MED" (nell'omonimo capitolo), pubblicato nel 2003 , mentre la totalità dei casi è contenuta "Ricordi dall'Altrove" (vedi pagina EDITORIA). Di seguito sono trascritte alcune parti fondamentali tratte dal libro "NDE - RIP - Ritratti e messaggi MED".

 

 

PREMESSA

 

 

IL METODO ADOTTATO

 

 

LE RAGIONI CHE MI INDUSSERO A SOSPENDERE L'ESPERIMENTO PSI " RITRATTI E MESSAGGI MED"

 

 

LA TESI DA ME SOSTENUTA

 

 

UN RITRATTO E MESSAGGIO MED:  BUTTERFLY

 

  

 

 

 

PREMESSA

 

Sono un Filosofo Cognitivista ed un Ph. D. in Hindo-Vedic Psychology, interessato anche allo studio di alcune specifiche classi di fenomeni PSI (parapsicologici) e di tutto quanto concerne l'autoconsapevolezza. "Credo" solamente a quanto ho personalmente sperimentato e, solamente dopo aver constatato la non casualità e continuità di uno specifico fenomeno, lo rendo pubblicamente noto. Apprezzo pienamente l'atteggiamento consigliato da K. Popper, ovvero dell'indagare basandosi sul principio del dubbio (ipotesi) e non della certezza, poiché da svariato tempo ho compreso che di quel che si conosce, nulla è certo. Sono anche convinta della validità della tesi proposta da T. Khunn che ipotizza il fallimento della scienza ortodossa perché è solita procedere in un'unica direzione (nelle sue diverse specializzazioni) e non accetta le ipotesi proposte in differenti campi d'indagine. Pur non essendo pienamente concorde con i modelli proposti dalla filosofia New Age, rendo merito ad essa di contribuito a divulgare l'ideale di una concezione olistica del vivere e del procedere scientifico (ampiamente avvalorata dalla Fisica Quantistica) che ipotizza l'esistenza di differenti piani esistenziali o meglio coscienziali. 

In tempi recentissimi ho potuto constatare che la teoria espressa da Thomas Khunn in "La struttura delle rivoluzioni scientifiche" è inconsapevolmente applicata anche dagli studiosi accreditati che si occupano dei fenomeni PSI (non mi riferisco al CICAP). Essi, pur studiando fatti in gran parte non spiegabili e non osservabili concretamente, hanno difficoltà  ad accettare e riconoscere, nuovi tipi di sperimentazioni e soprattutto nuove tipologie PSI. Per questi studiosi, è oggetto di indagine soltanto ciò che è già ampiamente documentato nella letteratura specifica PSI. Per  questa ragione, anche in ambito parapsicologico, continuano ad esistere varie correnti di pensiero.

Sono convinta che, come l'uomo continua ad evolversi tecnologicamente, è conseguentemente scontato che la sua mente, possa assumere modalità differenti di percepire e di esprimersi. Fra esse possono rientrare nuove tipologie PSI.

 

 

IL METODO ADOTTATO

 

Giornalmente, per circa circa cinque mesi e discontinuamente per altrettanti cinque mesi, realizzai l'esperimento di arte psichica, da me denominato "Ritratti e messaggi MED", sinteticamente descritto in queste pagine. Questa sperimentazione PSI, si rese notevolmente interessante per le seguenti ragioni:

 

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l'esperimento fu realizzato in concomitanza e in alcuni casi a seguito di richieste provenienti da persone che, tramite Internet (e-mail) interpellavano una presunta medium di nome "Adry". La totalità delle persone non sapeva che dietro tale pseudonimo si nascondeva Adriana Velardi. Chi mi interpellava quindi non mi conosceva fisicamente, né per sentito dire né tramite fotografia, né mi aveva mai parlato telefonicamente. Idem per me: non conoscevo fisicamente, né per sentito dire, né tramite fotografia, né avevo mai parlato al telefono con la persona che mi contattava tramite e-mail. NON CONOSCEVO IL NOME,  COGNOME,  LUOGO DI RESIDENZA, LUOGO DI NASCITA, né nessun altro dato della persona che mi contattava tramite e-mail. NON AVEVO MAI CONOSCIUTO FISICAMENTE, NE' PER NOME O PER FOTOGRAFIA, NON CONOSCEVO NEPPURE I LORO NOMI E COGNOMI O DATE DI NASCITA E MORTE DI AMICI O PARENTI, ECC. VIVENTI O DEFUNTI che mi inviavano richieste tramite e-mail.

 

Affinché l'esperimento fosse condotto con il maggior distacco emotivo e con assoluta mancanza di "Fuga sensoriale" ovvero frode (seppur inconscia), adottai la seguente metodologia:

 

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l'esperimento fu condotto grazie alla collaborazione del sito internet "La Pagina degli Amputati", all'interno del quale fu resa nota la disponibilità di una Medium, di offrire gratuitamente (solo via internet), informazioni provenienti da ex viventi (defunti). Fu allora che adottai lo pseudonimo "Adry". Immediatamente all'indirizzo e-mail omonimo o a quello dell'Associazione Klären, cominciarono a giungere sei o sette richieste giornaliere, redatte soprattuto da madri che desideravano ricevere "notizie" dai loro figli defunti.

 

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la richiesta non doveva contenere alcun tipo di informazione, su quello che, ho preferito  chiamare "ex vivente", precisamente: cognome, data di nascita e di morte, lavoro e studio praticati, caratteristiche fisiche o psicologiche, tipo di morte, tipo di rapporto che aveva con il richiedente.

 

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l'immagine dell'ex vivente ed anche quella del richiedente, non dovevano affatto essermi rese note.

 

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dopo aver effettuato un contatto MED e aver ricevuto indicazioni dal presunto ex vivente, tramite le quali (nella maggioranza dei casi) "mi veniva indicato" il nome della persona, vivente, con la quale era in relazione, immediatamente inviavo il materiale ottenuto, tramite e-mail, al familiare o amico, se questi risultava tra i richiedenti.

 

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ci furono casi in cui non fu chiaro a chi fosse destinato il messaggio MED; se ad esempio si trattava di un defunto (figlia o figlio) che si rivolgeva ai propri genitori o al proprio partner (marito o moglie). In questo caso, inviai i materiali ottenuti nel corso dell'esperimento (ritratto del presunto ex vivente e messaggio scritto) alle persone (genitori, mogli e mariti) che mi avevano inviato richieste.

 

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tutte le volte in cui inviai un ritratto e messaggio MED, chiesi ai richiedenti di inviarmi un'ulteriore e-mail, nella quale dovevano segnalare gli elementi significativi riscontrati nel ritratto (oggetti, e altri particolari presenti nel disegno) ed anche nel messaggio (verbale) MED, (frasi particolari,  ecc.) unicamente conosciuti dal richiedente (o dai familiari e amici) e dall'ex vivente.

 

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nel corso della sperimentazione accadde (rare volte) che, in uno stesso messaggio MED verbale, specifici e significativi elementi, furono riconosciuti da differenti richiedenti. Mi spiego meglio: i contenuti di uno specifico messaggio verbale furono in parte riconosciuti e ricondotti ad uno specifico ex vivente da un genitore, mentre altri elementi contenuti nel medesimo messaggio, furono riconosciuti da un altro genitore oppure da una moglie o marito. In quelle occasioni, all'interno della e-mail che conteneva il messaggio specifico, precisai che, nel corso dell'esecuzione del ritratto e della stesura del messaggio scritto, "avevo percepito l'influenza di due ex viventi" e non mi era stato possibile stabilire quali fossero le parole dell'uno e quali quelle dell'altro, o quale dei due corrispondeva a colui che era stato descritto su un foglio di carta da disegno. Il fenomeno è identico a quello che, in genere, si verifica nel corso di una qualsiasi riunione: nel momento in cui, più persone parlano, si attua un processo mentale denominato effetto "Cocktail Party", durante il quale la mente registra parole o frasi, ma successivamente ha difficoltà a ricordare quale (delle varia persone presenti) le ha realmente pronunciate. In questo caso, ero in grado di comprendere che le informazioni, "decodificate" dalla mia mente, provenivano da due differenti ex viventi, i quali erano in relazione con due specifici soggetti viventi, ma non ero in grado di stabilire quale parte del messaggio verbale, fosse diretta ad uno oppure al altro familiare o amico, che non avevo mai conosciuto, né conoscevo la loro identità, in forma di dati anagrafici.

 

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evitai di sperimentare contatti MED con uno specifico ex vivente o per una specifica persona vivente. Soltanto nelle ultime fasi dell'esperimento, sperimentai in tal senso, ma il risultato fu fallimentare. Più precisamente, il messaggio MED verbale, da me ottenuto ed il ritratto, furono prodotti dopo aver effettuato (interiormente) la seguente richiesta: "Effettuo il contatto perché desidero ricevere informazioni dal defunto che è in relazione con il tal soggetto". Immediatamente inviai tramite e-mail i materiali ottenuti al familiare vivente, con cui avrebbe dovuto essere in relazione; questi mi rispose affermando di non riconoscere alcun elemento riconducibile al proprio caro defunto.

 

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condussi l'esperimento, alla presenza di soggetti che erano in stretta relazione con un ex vivente, soltanto nella seconda fase (esattamente passati n° 05 mesi), precisamente quando il titolare de "La Pagina degli Amputati" mi chiese di rivelare ai propri visitatori chi in realtà si celava sotto lo pseudonimo "Adry". Permisi di rivelare il mio nome, perché il mese successivo avrei pubblicato un mio personale sito internet, nel quale trasferii il materiale che era stato ospitato ne "La Pagina degli Amputati". Appena fu editato il mio sito personale. Dichiarai che si era trattato di un esperimento; dichiarai anche che esso era concluso ed invitai i visitatori de "La Pagina degli Amputati" ed anche del sito Velardi, di non  inviarmi più richieste tramite e-mail.

 

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la maggior parte dei materiali da me prodotti nel corso dell'esperimento, hanno avuto riscontri oggettivi, ciononostante, un certo numero di ritratti e messaggi MED (circa 10 ritratti), fino ad oggi restano ignoti, non si è potuto stabilire con quale persona vivente essi erano in relazione

 

 

Le ragioni che mi indussero a sospendere l'esperimento "RITRATTI E MESSAGGI MED", più precisamente non mi resi più disponibile ad accettare richieste via Internet o de visu da persone a me sconosciute  oppure conosciute

 

 

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NON HO MAI INTESO PRATICARE LA PROFESSIONE DI MEDIUM pur essendo  da sempre una sensitiva naturale.

 

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da questo tipo di sperimentazione, anche se condotta gratuitamente, sono pochissime le persone che ne traggono effetti consolatori, infatti,

 

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la maggior parte di genitori, parenti o amici di ex viventi, si avvicina alle conoscenze post mortali, adottando un comportamento che, in prevalenza, odora di fanatismo e si impregna di superstizione e di svariate "manie". Ciò si verifica perché la totalità delle persone toccate dal lutto, che cerca consolazione nell'ambito dell'occulto, viene a conoscenza dell'esistenza di rassegne, convegni o altro, che propongono le performance (o la possibilità di esser personalmente ricevuti nel corso di convegno) di sensitivi che (seppur inconsapevolmente), in maggioranza e in modo identico agli organizzatori dei medesimi, nel praticare tali "sperimentazioni", sostanzialmente hanno come principale scopo il lucro economico e/o il proprio personale successo

 

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per le ragioni di cui sopra, sostengo che dai "contatti MED" (prodotti sia nel modo da me sperimentato che in altri) sono pochissime le persone che ne traggono un reale effetto consolatorio

 

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sostengo inoltre che i sensitivi, alcuni dei quali (grazie all'effetto moda "New Age"), sono noti anche al grande pubblico, non recano un concreto servizio al prossimo. Infatti, sono poche le persone che traggono qualche mutamento sostanziale (interiore) dall'esperienza del lutto e/o dalle informazioni (o dalla constatazione che della coscienza, dopo la morte del corpo fisico, forse, seppur temporaneamente, qualcosa resta) ricevute dai loro cari defunti, tramite un sensitivo più o meno noto. La maggior parte di persone che,  toccate dal lutto (esperienza uguale per tutti gli umani), si reca da sensitivi per ottenere informazioni circa i loro cari defunti, a seguito di messaggi medianici (che a volte hanno un interessantissimo contenuto spirituale e filosofico) non decide di intraprendere percorsi introspettivi o spirituali rilevanti. In realtà, la quasi totalità dei soggetti, si affida unicamente alla volontà altrui.

 

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Il mio senso etico mi impedisce di alimentare inutili illusioni, nei confronti di qualunque individuo ed in particolare, in merito a queste specifiche fenomenologie, perché aderisco a filosofie che hanno a cuore lo sviluppo attivo (non passivo) e positivo (interiore) dell'umanità. Il mio atteggiamento è avvalorato da un altro sostanziale fatto: i miei studi, sia nell'ambito PSI che filosofico e artistico, non sono mai stati motivati dalla necessità di realizzarmi economicamente o di raccogliere tramite d'essi, il consenso del vasto pubblico. Più precisamente le mie motivazioni interiori nascono da un sentire interiore che può essere così sintetizzato: “Amore disinteressato nei confronti dei propri simili”.

 

 

LA TESI DA ME SOSTENUTA

 

 

Sulla sperimentazione da me condotta e che mi ha anche vista impegnata come elemento produttore del fenomeno specifico, ma anche sulle svariate fenomenologie ad essa simili, la mia posizione è la seguente:

 
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l'esperimento da me condotto ha ampiamente dimostrato che è possibile entrare in "comunicazione" con una ENERGIA che corrisponde (o è in stretta relazione) a quella di un umano, deceduto in tempi vicini oppure lontani (sei mesi oppure 10 anni e oltre).

 

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NON SOSTENGO la tesi della imperitura permanenza o sopravvivenza della psiche (anima, spirito, coscienza) dopo la morte del corpo fisico, poiché non era questo lo scopo del mio esperimento

 

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IPOTIZZO CHE: CIÒ CHE nell'essere umano PENSA, NON MUORE nello stesso momento (ovvero simultaneamente) in cui il corpo fisico termina di esistere. Specifico che tal tipo di sopravvivenza, non si realizza per tutti gli umani, esattamente come il fenomeno NDE (Near Death Experiences o Stato di Pre Morte) pur essendo stato fino ad oggi vissuto da milioni di soggetti, non è però stato sperimentato dalla intera popolazione vivente

 

 

ALCUNI RITRATTI E MESSAGGI MED

 

Durante l'elaborazione artistica, a volte chiedevo all'ex vivente  quale ulteriore elemento, oltre al suo ritratto, desiderava inserire nel lavoro grafico, quali colori preferiva, altre volte era l'ex vivente che me lo comunica. In questa delicata sperimentazione, io sono stata unicamente strumento attivo, perché nella mia mente non passava alcuna immagine, la mia mano ed il mio braccio  si muovevano senza che io comandassi loro di farlo, sono stata spettatrice del mio stesso lavoro, ma non assente, bensì estremamente presente ed attenta. Potrei affermare che mi trovavo in quella meravigliosa dimensione che i più cercano di sperimentare tramite le tecnica di Meditazione, ovvero in uno stato di consapevolezza senza pensieri, dove tutto è perfettamente osservabile perché la mente e le emozioni non interferiscono. Questa è la ragione per cui, i messaggi da me ricevuti, non potevano essere molto lunghi. Durante la dettatura del messaggio, instauravo una sorta di dialogo mentale o telepatico, ed ottenevo risposte a domande quali: "Chi sei? Per chi vieni?" E ad altre, a seconda delle informazioni che ricevo dall'ex vivente durante il contatto medianico. Il tutto avveniva entro lo spazio di circa mezza ora. Non credo che questo tipo di contatti possa durare molto di più (forse al massimo un'ora), infatti, se il dialogo è prolungato, non si può esser certi della veridicità dell'intero messaggio, poiché, inevitabilmente, la mente può interferire, o più semplicemente disturbare la comunicazione, seppur per brevi momenti.

Di seguito sono inseriti i ritratti e relativi messaggi medianici ricevuti da alcune entità; sono anche trascritte integralmente le testimonianze dei rispettivi destinatari.

 

BUTTERFLY

 

 

Quando esegui il ritratto e poi produssi il messaggio MED di quella che successivamente nominai "Butterfly", credetti fosse indirizzato al Sig. Luigi Rubini, uno dei segretari di Klären. Invece non si trattava di lui. Il Luigi citato, in realtà era il marito (da me mai conosciuto allora e neppure successivamente) di una mia conoscente. Con quella Signora, in quell'anno, aveva saltuariamente comunicato (per circa sei mesi) tramite e-mail, nel corso delle quali la figura del marito non veniva mai citata, si trattava di di e-mail nelle quali erano intessute argomentazioni filosofiche e a volte di natura antropologica o religiosa. Mi limitai ad informarla che stavo effettuando un esperimento PSI, nel periodo in cui esso ebbe inizio.

 

 

IL MESSAGGIO

 

Ho eseguito un ritratto di una fanciulla con folta chioma sulle spalle, riccioluta -capelli color castano, cerchietto e frangetta; occhi grandi e chiari; abito con enorme colletto bianco abbottonato, a mo' di grembiule, con bottoni grandi bianchi; età 14 o 15 anni, potrebbe quindi essere deceduta intorno ai 20-25 anni.

A - ritengo d'avere terminato il tuo ritratto. Sei molto bella e spero di averti disegnata simile a come eri in vita. Puoi dirmi chi sei o per quale persona sei venuta?

E - sono un'amica che cerca di essere vicina a coloro che sono soli. Amico, amico, amico di tuo amico..

A - io ora non so a quale amico ti riferisci, intanto dammi il messaggio  che vuoi riferire a lui

E - sono amica di Luigi, lui mi conobbe quando eravamo molto giovani. Luigi deve essere più dolce perché è dolce nell'animo. "Luigi, ti ricordi di quando  andammo a fare la gita?" Io ero molto seria, triste e tu mi hai fatta ridere, mi hai tolta dai cattivi pensieri. In quella gita ci fu un particolare momento in cui ci prendemmo per mano, ci mettemmo a guardare avanti a noi, l'orizzonte, ed entrambi percepimmo una particolare sensazione. Il vento leggero muoveva i miei capelli, parlammo della magia della natura, delle semplici ma profonde sensazioni che emergono al suo contatto. Caro Luigi, il Grande sta nel semplice. Ama la vita per quella che è, nella sua interezza".

A - come può Luigi convincersi della tua esistenza nell'Aldilà e del contatto con me?

E - Luigi mi chiamava con un vezzeggiativo rupestre e in altri momenti "piccola farfalla", "Butterfly". Luigi mi riconoscerà dal ritratto. Digli che l'amore che mi ha dato gli è stato ampiamente ricambiato.

A - ci sono altri particolari che vuoi riferire a Luigi?

E - c'è nel cimitero una piccola tomba che aspetta un fiore amato in vita, orchidea rosa e bianca, unita a tanta neve. "Caro Luigi, vieni a cercare la piccola tomba sempre fiorita, sempre colorata. Addio mio grande amore terreno".

A - desideri inserire altri elementi nel disegno, oppure ci salutiamo?

E - non occorrono altri elementi, se Luigi lo vedrà [il ritratto] capirà al di là del messaggio.

 

Dopo 40 giorni accadde quanto segue:

 

“............. dell'entità che avevo soprannominata Ricciolona ......... il Luigi a cui inviava il messaggio, è il marito di una mia buona conoscente...... Mai ho conosciuto il marito di P., e con lei ho un rapporto epistolare in Internet ........ Neppure P. sapeva che suo marito aveva conosciuto questa ragazza...... la e-mail che mi ha inviato oggi in cui mi rivela tale eccezionale scoperta: Una cosa interessante: Luigi, quando aveva 19 anni è stato a Londra per una estate ed ha flirtato con una ragazza che assomiglia molto alla ricciolina e che lui chiamava "butterfly". Non ne ha saputo più nulla. E' stato piuttosto turbato dal messaggio che hai mandato, ma non vuole neppure parlarne molto perché ha paura che chi sta di là si disturbi a comunicare con noi."

 

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