Home    Istituto       Associarsi       Contatti    
Attività in corso
Attività concluse
Materiali
Home > Didattica > Materiali > Relazioni

Relazioni e schemi

Progetti di percorsi didattici e laboratori
Programmi di corsi
Prodotti realizzati


Mirco Dondi

COME SI DECIDE UNA GUERRA


Il caso più complesso di decisione di una guerra è quello che si verifica in occasione della Prima guerra mondiale.
Qua interagiscono non soltanto ragioni di lungo corso, ma complesse valutazioni che riguardano tutti i principali governi interessati.

Dopo quella che è stata definita la PACE DEI CENTO ANNI risulta difficile credere a una possibilità di guerra, eppure lo scenario internazionale presenta una serie di elementi di tensione, tali da creare un'atmosfera di insicurezza collettiva:
1) Irrigidimento della diplomazia internazionale attraverso la creazione di un sistema di alleanze contrapposte, tale da far sentire diversi paesi in una condizione di accerchiamento. (Si inizia negli anni Settanta del XIX secolo con la triplice alleanza, in funzione di isolamento francese);
2) Restrizione del volume del commercio internazionale con politiche protezionistiche;
3) Dissolvimento dell'impero ottomano e lotta fra Russia e Austria-Germania per subentrare nell'influenza;
4) Perdita del primato mondiale della Gran Bretagna e impetuosa crescita tedesca con forte concorrenza sui mercati. L'OSTILITA' tra Germania e Gran Bretagna si preannuncia come la più forte;
5) Forte propaganda nazionalista e bellicista all'interno degli stati;
6) Difficoltà dei governi a dominare le dinamiche della società di massa;
7) Tre momenti di guerra sfiorata (1905,1911 crisi marocchine; 1909 reazione russa all'annessione della Bosnia Erzegovina da parte dell'Austria che già l'amministrava);
8) Atteggiamento favorevole degli industriali che operano nel settore degli armamenti.

IL CASUS BELLI.
28 GIUGNO 1914:
SARAJEVO, ATTENTATO E UCCISIONE DEL PRINCIPE EREDITARIO FRANCESCO FERDINANDO E DELLA MOGLIE.
UN MESE FEBBRILE DATO CHE IL 28 LUGLIO L'AUSTRIA DICHIARA GUERRA ALLA SERBIA
OBIETTIVO DELL'AUSTRIA:
PUNIRE I SERBI CHE RAPPRESENTANO UNA MINACCIA PER IL LORO NAZIONALISMO E PER LA LORO CRESCENTE FORZA MILITARE.

PUNIRE CON LA GUERRA.
QUALE GUERRA: CONFLITTO LOCALIZZATO [L'INSIEME DELLE TENSIONI VISTE CI DICE CHE NON SARA' UNA GUERRA LOCALIZZATA] E GUERRA RAPIDA [ANCHE LA GERMANIA RITIENE CHE SARA' UNA GUERRA RAPIDA].
OPPURE:
UMILIARE I SERBI IMPONENDO UN'INCHIESTA DIRETTAMENTE CONTROLLATA DA VIENNA.


MINACCIA DELL'USO DELLA FORZA GRAZIE ALL'APPOGGIO TEDESCO. PER ESSERE REALE LA MINACCIA OCCORRE CHE SIA PREVISTO L'USO DELLA FORZA.

SOPRATTUTTO IN UNGHERIA SI FANNO PRESSIONI AFFINCHE' SIA UTILIZZATO IL CANALE DIPLOMATICO TRADIZIONALE: ULTIMATUM, ROTTURA DELLE RELAZIONI, MOBILITAZIONE, DICHIARAZIONE DI GUERRA.
L'USO DEL CANALE TRADIZIONALE PERMETTE DI GUADAGNARE TEMPO PER LA MOBILITAZIONE.
DALLA GERMANIA SI INVITA GLI AUSTRIACI A FARE PRESTO E SFRUTTARE IL MOMENTO FAVOREVOLE.
LA GERMANIA CONTRIBUISCE AD IMPRIMERE UN'ACCELERAZIONE E UN'ESTENSIONE AL CONFLITTO.


TEMA: PRIMA GUERRA MONDIALE - DOPOGUERRA

I circa 9 milioni di morti sul fronte salgono a 25 a causa del peggioramento delle condizioni igieniche e alimentari. In Serbia muore la metà della popolazione maschile, il 35% è affetto da TBC.
La conferenza di pace ha inizio nel gennaio del 1919.
Frustrazione dei vinti, insoddisfazione dei vincitori per questi ultimi lo sforzo compiuto (economico e soprattutto in termini di sacrifici umani) non è pari ai risultati ottenuti
Italia = vittoria mutilata. Le mancate promesse fatte dalla classe dirigente ai soldati all'indomani di Caporetto (terre per i contadini-soldati) provocano una crisi di legittimità dello stato
Francia = L'o.p. è ostile verso George Clemanceau (considerato troppo rinunciatario) e chiede maggiori garanzie contro la D., più punizioni e l'annessione dei territori del Reno.
Gran Bretagna = E' forse la più appagata di altre. Ha avuto la marina D e i territori coloniali della D.
Generale crisi degli stati, (forme di vuoto di potere) fisiologica nei paesi vincitori, più grave negli altri paesi.
< Indietro

 

News 
 
 
ISREBO, via Castiglione 25, 40124 Bologna
 
tel. 051 229615 - e.mail: isp-res@iperbole.bologna.it
progettazione e sviluppo di Matteo Mezzadri