Premessa - Le Torri Asinelli e Garisenda: le indagini e gli interventi di consolidamento

Il Consiglio Comunale di Bologna, nella seduta del 19/12/1986 deliberò di costituire una Commissione tecnica con il compito di definire, per le Due Torri, un programma di indagini con il fine di verificare la situazione sotto il punto di vista strutturale. Della commissione fecero parte il prof. Roberto Alessi, direttore dell' Istituto di Tecnica delle Costruzioni della Facoltà di Ingegneria di Bologna, il prof. Giorgio Folloni, direttore dell' Istituto di Topografia, Geodesia e Geofisica Mineraria della Facoltà di Ingegneria di Bologna, e l' arch. Franco Bergonzoni.
La predetta Commissione presentò, nel luglio 1989, una relazione, indicando le linee generali delle operazioni ritenute necessarie.
Tale programma ebbe nel 1991 l'approvazione della Giunta Comunale ed ispirò il disciplinare della Convenzione che il Comune e l'Università di Bologna stipularono nel luglio 1993 per effettuare indagini sullo stato di conservazione e sulla sicurezza statica di entrambe le torri. Fu data priorità alla Torre Asinelli, e , con la preziosa collaborazione della Soprintendenza per i Beni Ambientali ed Architettonici, le indagini su di essa vennero portate a compimento nel novembre 1996.
Nel periodo 1996-1997, la Commissione, che ha continuato ad operare nell' ambito della sopra citata Convenzione, venne aggiornata nella sua composizione con la nomina, nel giugno 1996, dei professori Piero Pozzati, ordinario di Tecnica delle Costruzioni e Marco Unguendoli , ordinario di Topografia, Geodesia e Geofisica Mineraria, responsabili scientifici della stessa convenzione, in sostituzione degli scomparsi prof. R. Alessi e prof. G. Folloni; essa focalizzò la sua attenzione sulla torre Garisenda, della quale poco si sapeva, presentando una circostanziata relazione conclusiva (luglio 1997), a firma dei predetti professori, contenente rilievi fotografici e fotogrammetrici, esami dello stato di conservazione e di sollecitazione delle strutture, indagini geognostiche preliminari ed un programma di massima per le ulteriori indagini da sviluppare. Indagini non solo ritenute urgenti, ma anche necessarie per guidare i progettisti verso un' opera di radicale restauro statico indispensabile per il rafforzamento delle murature, notevolmente sollecitate sopratutto a causa dell' inclinazione della torre, e per arrestare il degrado dei loro paramenti conseguente agli agenti meteorici.
E, a proposito della necessità e dell' urgenza dei lavori, la sopracitata relazione concludeva affermando:


"il fatto che, dei complessivi lavori, una parte sia stata giudicata particolarmente urgente non significa affatto che la restante parte sia meno necessaria e dilazionabile: significa che alcuni provvedimenti sono tanto esplicitamente necessari da non richiedere indagini preliminari, e che possono essere eseguiti senza temere di arrecare intralcio a successive operazioni.
Fra tali successive operazioni, se le prove sulle murature rileveranno l'esistenza di un materiale interno di non sicura compattezza e coesione, avrà grande importanza l' esecuzione di cinture, le quali dovranno stringere moderatamente la muratura con azioni durevoli e sicuramente controllabili.
Tuttavia è da tenere presente che, qualora intervenisse malauguratamente qualche temporeggiamento, anche il provvedimento delle cinture è da ascrivere alla prima categoria degli interventi, ossia da considerare particolarmente urgente.
Ma dev' essere chiaro che, compiuti gli interventi, non sarà lecito considerare chiusa la questione della sicurezza delle due torri; e che i controlli dovranno essere proseguiti seguendo un piano predisposto di minimi accertamenti indispensabili, tenendo presente che una trascuratezza di oggi può avere ripercussioni insanabili in futuro."


In conformità a quanto sopra, nel 1998 il Comune di Bologna, con il contributo finanziario della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna e di Rolo Banca 1473, avviò i lavori di restauro statico e architettonico e, contemporaneamente, affidò  al prof. ing. Claudio Ceccoli, professore ordinario di Tecnica delle costruzioni della Facoltà di Ingegneria dell' Università di Bologna, l’incarico di svolgere le indagini sulla sicurezza del monumento, progettare il sistema di monitoraggio di entrambe le torri, progettare e dirigere i lavori di consolidamento della torre Garisenda. Al gruppo di lavoro coordinato dal prof. Ceccoli parteciparono Pierpaolo Diotallevi e Piero Pozzati, rispettivamente professore ordinario e professore emerito dell'Università di Bologna, Luca Sanpaolesi professore ordinario di Tecnica delle Costruzioni nell'Università di Pisa e Gilberto Dallavalle.
I primi interventi sulla parte in elevazione della Torre garisenda, effettuati con il contributo della Fondazione del Monte che ha finanziato e finanzia studi ed interventi sulle due torri, sono stati eseguiti nell’anno 2000; negli anni 2009-2010 è stata completata la seconda fase dei citati interventi sulla torre “mozza” e contestualmente sono stati eseguiti ulteriori accertamenti sulla torre Asinelli. Nel medesimo periodo è stato installato il sistema di monitoraggio su entrambe le torri, attualmente in fase di perfezionamento.

 

Ultimo aggiornamento: giovedì 17 maggio 2012