Quelle di Adrianén furono le prime canzoni bolognesi inserite nei juke-boxe. Da allora, il dialetto bolognese ha continuato a seguire l’evoluzione tecnologica, dai dischi di vinile fino ai CD (il primo fu Armiṡdanza, di Fausto Carpani) e ai DVD: il primo è stato Festa di matrimonio, con la commedia omonima della «Compagnia del Ponte della Bionda», il secondo Pizunèra, uscito nel 2006, con un cartone di otto minuti in 3D e un documentario intitolato Al dialàtt bulgnaiṡ al dé d incû, in cui Claudio Mazzanti mostra la situazione dell’odierno dialetto bolognese dando la parola, con un ottimo montaggio, a Luigi Lepri, Fausto Carpani, Daniele Vitali, Roberto Serra, Romano Danielli, Sandro Sermenghi, Riccardo Pazzaglia e Carla Astolfi. Protagonisti del cartone animato sono il piccione Pirån, con la voce di Luigi Lepri, e la gazza Lûcio, con la voce di Vito.

Nel 1999 è entrato in rete Al Sît Bulgnaiṡ (Il Sito Bolognese): all’indirizzo www.bulgnais.com si trova una Prémma pâgina (homepage) piena di notizie, iniziative e rubriche. Una fitta rete di link consente di saperne di più sulle novità, gli appuntamenti, i libri, le riviste, la musica, la letteratura, le regole, i personaggi e quant’altro ruota attorno al dialetto bolognese oggi. Il Sito, diventato il portale del dialetto in città, è costantemente aggiornato e offre tra l’altro font per scrivere correttamente in bolognese (il font «Manna», per il Macintosh, è stato ideato da Luciano Canepari, i font «Bulgnais», per il PC, da Amos Lelli) e la possibilità d’iscriversi a una zircolèr (mailing list) che ne annuncia gli ultimi aggiornamenti. Molto ricca anche la sezione delle foto di Bologna e dintorni. Inoltre, il Sito Bolognese è stato fra gli organizzatori del Corso di bolognese.

Da un po’ di tempo, la rubrica fissa di Luigi Lepri sul quotidiano «La Repubblica» si è trasformata in un blog, visitabile all’indirizzo http://lepri.blogautore.repubblica.it/, che parlando di bolognese ragiona anche su questioni d’interesse cittadino.