Dal 19 al 22 novembre a Bologna c'è BilBOlbul, il festival internazionale di fumetto curato da Hamelin Associazione Culturale che arriva quest'anno alla nona edizione e che è ormai diventato un imperdibile appuntamento per gli appassionati e gli studiosi del genere. Da tempo BilBOlbul collabora con alcune delle manifestazioni internazionali più importanti dnel campo del fumetto, come il festival di Parigi e Londra, con cui scambia pratiche e artisti e Lucca Comics a cui partecipa per tutto il perodo con uno stand dedicato.
“Siamo orgogliosi di presentare questa nuova edizione di BilBOlbul, afferma l'assessore alla Cultura Davide Conte - si tratta di una manifestazione importantissima e molto radicata nel tessuto culturale della città con cui da anni si confronta, costruendo rapporti virtuosi, scambi e collaborazioni. Grazie a BilBOlbul Bologna è riconosciuta a livello internazionale come centro di energia creativa e di riflessione sull'arte del fumetto, un'altra conferma questa di come il contemporaneo sia davvero al centro della vita artistica di questa città e delle politiche culturali di questa Amministrazione. “
Quest'anno il festival si concentra in modo particolare sul linguaggio del fumetto e sulla sua grammatica, riflettendo sulle evoluzioni determinate dai nuovi supporti tecnologici e sulle nuove forme di fruizione che moltiplicano le possibilità narrative. Ecco perché la scelta degli ospiti è ricaduta su autori che usano sia la forma cartacea che il web e che non disdegnano di sperimentare nuovi percorsi e possibilità come il cinema di animazione, per esempio, o la musica e l'illustrazione. Da Giacomo Nanni a Richard McGuire da Lilli Carré - che firma l'immagine del festival - ad Alice Socal, gli artisti invitati a BilBOlbul hanno tutti, in un modo o nell'altro, sperimentato e ibridato il linguaggio del fumetto.
La riflessione non si limità però alle novità editoriali e alla contemporaneità, ma include anche le grandi figure del passato, autori come Magnus – a cui è dedicata la bella mostra promossa dalla Fondazione del Monte- Luigi Bernardi e Bonvi sono al centro di questo programma che si interroga su un linguaggio per sua stessa natura sensibile alle contaminazioni.
Come da tradizione BilBOlbul trova il suo centro nevralgico in Salaborsa - dove si trovano l'infopoint, il bookshop e lo spazio dediche - per poi occupare con le sue mostre e i suoi appuntamenti gli spazi culturali più significativi e interessanti di Bologna: Sono oltre 56 infatti i luoghi coinvolti quest'anno: dalla Cineteca, che per l'occasione trasforma il suo spazio espoitivo in Cinnoteca, luogo interamente dedicato ai bambini a MAMbo che ospita negli spazi del Museo Morandi “Non vi è nulla di più astratto e reale. Biografia a fumetti di Giorgio Morandi”, tavole originali e altri materiali relativi alla realizzazione del volume di Claudio Bolognini e Fabrizio Fabbri per le edizioni Corraini. Dalla mostra “Movimento Minimo”, in cui le tavole di Lilli Carré si integrano con gli spazi e gli oggetti esposti al Museo della Musica, fino alla mostra "Cinema Zenit" che trova la sua collocazione a Dynamo, la nuovissima Velostazione di Bologna che ha sede nei rifugi anti arei della città.